Sanità e welfare

SANITÀ BOLOGNA. PICCININI (M5S): CRITICITÀ NEL PUNTO RACCOLTA SANGUE DELL’OSPEDALE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO, REGIONE INTERVENGA

In una interrogazione alla Giunta, la consigliera parla di “locali non conformi alle norme nonostante l’Ausl di Bologna abbia stanziato 250 mila euro”

Le criticità del punto di raccolta sangue dell’Ospedale di San Giovanni in Persiceto (Bo) e la conseguente situazione di disagio dei donatori è oggetto di una interrogazione presentata da Silvia Piccinini (M5s).

I locali destinati alla raccolta sangue, sottolinea la consigliera, “presentano difformità rispetto alle prescrizioni di legge, nonostante nel 2013 la Direzione generale dell’Azienda usl di Bologna abbia riconosciuto all’ospedale un contributo economico di circa 250 mila euro, peraltro ad oggi non impegnato, per l’adeguamento strutturale, tecnologico e organizzativo del punto di raccolta sangue”. Inoltre, “le giornate di apertura sono limitate ad una sola domenica al mese, generalmente nella fascia oraria 8-12,30, e queste criticità stanno portando ad una preoccupante riduzione del numero di donatori”.

Piccinini, pertanto, chiede alla Giunta regionale “se non ritenga opportuno attivarsi per migliorare l’assetto strutturale, tecnologico e organizzativo del punto di raccolta sangue ottemperando all’atto autorizzativo emesso dal Comune di San Giovanni in Persiceto, che prevedeva la presenza di uno spazio attesa/ristoro, un locale accettazione/emoglobina, un locale donazioni con 2 poltrone, 2 ambulatori e servizi igienici”. Domanda, infine, “se non ritenga opportuno rendere da subito disponibile il finanziamento dell’Azienda usl di Bologna e aumentare i giorni di apertura per le donazioni”.

(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(lg)

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