Completare il progetto di messa in sicurezza della Statale 67 Ravegnana nel tratto Forlì-Ravenna. A tal riguardo il Partito democratico ha presentato un’interrogazione a prima firma Daniele Valbonesi e sottoscritta da Valentina Ancarani, Niccolò Bosi, Francesca Lucchi, Eleonora Proni per conoscere lo stato di avanzamento del progetto e se risultino definiti il cronoprogramma di attuazione dell’opera e gli eventuali impegni di spesa.
“La Statale 67 Tosco Romagnola -ha precisato Valbonesi- è una strada di rilevanza interregionale, collegando il territorio toscano con la costa adriatica dell’Emilia-Romagna e, in particolare, unendo i centri urbani di Pisa e Marina di Ravenna. Il tratto compreso tra le città di Forlì e Ravenna, noto come Ravegnana, riveste un’importanza strategica ma nonostante l’importanza del collegamento, versa da anni in condizioni infrastrutturali inadeguate, risultando spesso soggetto a congestionamenti e criticità sotto il profilo della sicurezza stradale”.
“Il progetto di fattibilità presentato da Anas nel 2024 per l’ammodernamento -ha poi ricordato il consigliere- prevede un intervento misto di adeguamento e variante per circa 18 chilometri, con un costo stimato di 320 milioni di euro e una durata dei lavori di circa 6 anni. Il progetto include la realizzazione di 12 chilometri di nuova variante per bypassare i centri abitati di Durazzanino, Coccolia e Ghibullo, oltre a opere infrastrutturali significative come viadotti per lo scavalco dell’autostrada A14 e della Statale 16, e la riduzione degli accessi da 173 a 28 con la costruzione di ‘controstrade’. Risulta però che nel contratto di Programma 2021-2025, sottoscritto fra ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Anas, l’opera non abbia copertura finanziaria e ad oggi non si rileva un concreto avanzamento dell’iter né tanto meno una previsione di avvio dei lavori”.
Con queste premesse l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo “quali misure urgenti intenda adottare la Regione, in raccordo con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anas e gli enti locali interessati, per garantire condizioni di sicurezza adeguate e una più efficiente percorribilità della Ravegnana, alla luce del ruolo strategico che essa riveste nella mobilità
interprovinciale e logistica regionale”.
(Lucia Paci)
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