La Giunta “garantisca il proprio supporto affinché gli ex lavoratori della British American Tobacco (BAT) dello stabilimento di Bologna possano essere ricollocati nell’ambito di nuovi investimenti nel settore o comunque nello stesso comparto produttivo”, sollecitando, inoltre, “al ministero dello Sviluppo economico di rientrare nel tavolo di trattativa”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, sono Giulia Gibertoni (M5s) e Piergiovanni Alleva (AltraER).
La privatizzazione del 2003 dell’Ente tabacchi Italia (ETI), si legge nell’atto, “ha prodotto il sostanziale azzeramento del settore manifatturiero del tabacco in Italia, con la perdita di 1.300 posti di lavoro”.
“Apparendo evidente- sottolineano i consiglieri ripercorrendo nei dettagli le vicende che hanno portato alla crisi del comparto- l’intenzione di BAT, fin dall’inizio, di acquistare ETI per battere la concorrenza e, successivamente, delocalizzare all’estero chiudendo, sostanzialmente, l’attività in Italia”.
“BAT- rimarcano in conclusione Gibertoni e Alleva- avrebbe comunque più volte manifestato l’intenzione di tornare a reinvestire in Italia nella stessa filiera produttiva e sono già in stato avanzato investimenti di altre aziende nel medesimo settore o in quelli affini”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)