Infrastrutture e trasporti

TRENI. NUOVI TITOLI DI VIAGGIO PER TRATTE REGIONALI, BIGNAMI (FI) CHIEDE ALLA GIUNTA DI RELAZIONARE SU RIPERCUSSIONI OCCUPAZIONALI

Nell’interrogazione, il consigliere vuole anche conoscere i motivi della mancata informazione su questo cambiamento da parte di Regione e Trenitalia

Trenitalia ha annunciato che, dal primo gennaio 2016, i biglietti dei treni regionali a fascia chilometrica in commercio da ventidue anni, saranno sostituiti da una progressiva digitalizzazione, con l’emissione di un vero e proprio biglietto con partenza, arrivo e validità di due mesi.

Ne dà notizia il consigliere Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove segnala che i biglietti fuori commercio potranno essere comunque acquistati fino al 31 marzo e utilizzati fino al 30 giugno 2016, salvo in casi di esaurimento scorte e che Trenitalia avrebbe giustificato l’introduzione di questa nuova tipologia di titolo di viaggio per le tratte regionali per “contrastare l’elevato tasso di evasione” correlato all’uso dei biglietti chilometrici che non hanno data di scadenza e indicazione della tratta.                                                  

I nuovi titoli di viaggio, prosegue, sarebbero venduti nelle edicole e nelle quattromila rivendite di tabacchi presenti nelle stazioni italiane aderenti alla Fit, che dovrebbero essere già dotate o dotarsi di un terminale self service per stamparli.

“La digitalizzazione del titolo di viaggio regionale”, tuttavia,- a parere del consigliere- non sarebbe “valutata positivamente” dalle associazioni di consumatori, da gruppi di utenti dei treni regionali e dagli stessi ferrovieri, che paventerebbero possibili ripercussioni in ambito occupazionale, per l’aumento di punti vendita esterni a discapito delle biglietterie di Trenitalia.

Gli utenti delle tratte regionali, inoltre, e in particolare i pendolari della Porrettana, lamenterebbero- scrive Bignami- di non essere stati adeguatamente coinvolti e informati sull’abolizione del biglietto a fascia chilometrica.  

Di qui una serie di domane alla Giunta: se intende relazionare sull’introduzione del nuovo titolo di viaggio e sulle possibili ripercussioni occupazionali in Emilia-Romagna e per quale motivo la Regione, di concerto con Trenitalia, non abbia provveduto a informare, in modo capillare, gli utenti delle tratte regionali in merito a questo cambiamento.

 (Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

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