“Risolvere il problema delle fessurazioni negli argini del Lamone, comparse soprattutto nella zona tra Villanova e Glorie”.
E’ Marco Mastacchi (Rete Civica) a farsi portavoce del Comitato Alluvionati Villanova che, insieme ai tecnici dei volontari della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, hanno rilevato la presenza di diverse crepe nell’argine.
Ancora in via di accertamento le cause che hanno portato alle crepe, “ma le ragioni più probabili -continua il consigliere- sono legate alla rapidità della piena del 14 e 15 marzo scorso e dell’altrettanto rapido abbassamento della stessa piena”.
Le fessurazioni, però, hanno fatto emergere l’elevata complessità dell’intervento di consolidamento da effettuare, che non può essere eseguito nell’immediato a causa dell’incertezza metereologica del periodo.
Nel ricordare la delicatezza della situazione anche per la presenza di un centro abitato nella zona di intervento, Marco Mastacchi trae il proprio atto ispettivo e nonostante l’Agenzia regionale di Protezione Civile, in collaborazione con i comuni di Ravenna, Russi e Bagnacavallo, stia predisponendo un piano specifico collegato al sistema di allerta e alla rete di sensori predisposti da Arpae, chiede all’esecutivo regionale “tipologia e tempistiche degli interventi definitivi per consolidare l’argine del Lamone, prevenire ulteriori rischi e garantire la sicurezza dei cittadini che vivono vicino all’argine”.
(Luca Boccaletti)
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