Fare chiarezza sullo stato di avanzamento del progetto del raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo e sulle criticità legate a espropri, impatti ambientali e intermodalità logistica. Sono le richieste che arrivano alla giunta attraverso un’interrogazione del consigliere del Partito democratico Giancarlo Muzzarelli.
Nel suo atto ispettivo Muzzarelli evidenzia come la Campogalliano-Sassuolo “sia considerata strategica da una parte del mondo produttivo e istituzionale per l’impatto positivo sulla logistica, sul turismo e sulla competitività del territorio modenese”. “Allo stesso tempo – afferma – diversi soggetti, come cittadini, comitati, associazioni ambientaliste, esprimono forti criticità e contrarietà, soprattutto per gli impatti ambientali, le interferenze con infrastrutture esistenti e l’assenza di un dibattito pubblico aggiornato e inclusivo”.
Tra le criticità segnalate figurano la gestione degli espropri (già avviati su alcune centinaia
di ettari nel Comune di Modena), l’interferenza con la conduttura del gas che alimenta il comparto ceramico e la possibile incompatibilità con il futuro sviluppo della ferrovia merci a servizio dello scalo logistico di Marzaglia. Il consigliere rileva anche che “i costi dell’opera sono aumentati in modo significativo: dai 175 milioni di euro iniziali del 2001 agli attuali
circa 700 milioni” e che “la sostenibilità finanziaria dell’opera appare subordinata all’esito della gara per il rinnovo della concessione dell’A22”.
Da qui l’interrogazione alla giunta per sapere tra l’altro “se la procedura di esproprio sia stata attivata per l’intero tratto della bretella Campogalliano–Sassuolo o solo per porzioni di essa”, “se la Regione sia stata coinvolta e abbia affrontato le criticità sollevate nei numerosi ordini del giorno di Comune e Provincia di Modena, come le connessioni tra il tratto Rubiera–Modena della bretella e lo scalo merci di Marzaglia” e “se sia garantita l’interconnessione ferroviaria tra lo scalo potenziato e l’intera area logistica ampliata”. Infine, si chiede “se ad oggi esistano tutte le autorizzazioni necessarie e le risorse finanziarie per completare l’intera opera, e se vi sia un piano concreto per ridurre gli impatti ambientali e potenziare la logistica dell’intermodalità nelle connessioni tra Rubiera, Modena e Campogalliano”.
(Brigida Miranda)
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