La stazione ferroviaria di Fiorenzuola d’Arda, seconda per importanza nel territorio piacentino, e i viaggiatori pendolari che fanno riferimento ad essa, sono al centro di una interrogazione del consigliere Matteo Rancan (Ln), che chiede alla Giunta regionale se ci sia l’intenzione di corrispondere una mensilità gratuita agli abbonati annuali della linea Fiorenzuola-Milano per gli evidenti disagi a cui sono costretti.
Rancan, facendo riferimento al periodo dell’Expo, afferma che il numero medio di carrozze per treno è aumentato e sono stati aggiunti 4 treni, di cui due alla mattina (verso Milano) e due al pomeriggio (verso Fiorenzuola), ma segnala anche che “lo scorso 12 dicembre il tempo di percorrenza di uno dei treni più utilizzati dai pendolari (quello delle 6.50, diventato 6.48, mantenendo lo stesso orario di arrivo) è stato aumentato di altri 2 minuti, probabilmente- scrive- per cercare di mettere una pezza al ritardo cronico di almeno 5 minuti”. C’è poi il problema del sovraffollamento dei convogli,- prosegue- a cui si aggiungono le “numerose fasce orarie” senza copertura di corse e la biglietteria della stazione che sarebbe a rischio chiusura, ipotesi che porterebbe evidenti disagi agli utenti, visto che non sono “sufficienti i punti vendita nei diversi esercizi commerciali del territorio e le emettitrici automatiche, che spesso sono fuori servizio e comunque non possono erogare abbonamenti annuali”.
Rancan domanda quindi alla Giunta se si intendano mantenere attivi i 4 treni aggiunti per il periodo di Expo, quali interventi siano in programma per sostituire il materiale rotabile obsoleto con nuovi mezzi e per diminuire il problema del sovraffollamento, se si preveda di garantire una copertura totale delle fasce orarie aggiungendo un treno tra Milano e Fiorenzuola tra le 19.15 e le 21.20 e un adeguamento degli orari per permettere coincidenze con i treni lombardi in partenza dalla stazione di Piacenza e se si intenda assicurare il mantenimento della biglietteria in stazione.
Il consigliere vuole inoltre sapere se l’esecutivo regionale abbia intenzione di attivarsi per “ottenere uno scambio di orario tra il RV2285 delle 18:15 da Milano per Bologna (il più utilizzato dai pendolari piacentini) con il RE2661 per Mantova delle 18:20, per evitare il cronico assalto dei pendolari lodigiani a un treno finanziato dalla Regione Emilia Romagna e quindi principalmente a servizio dei viaggiatori emiliani”.
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(ac)