Governo locale e legalità

URBANISTICA CESENA. POMPIGNOLI (LN): DA AMPLIAMENTO STRUTTURA MONTEFIORE GRAVE DANNO A COMMERCIO CENTRO STORICO E QUARTIERI LIMITROFI

Il consigliere in una interrogazione chiede poi “secondo quali valutazioni, anche economiche, non sia stato possibile collocare la Caserma in idoneo edificio di proprietà pubblica, ad esempio l’ex tribunale”

La Regione Emilia-Romagna dovrebbe chiarire se non ritenga che “l’ampliamento della struttura commerciale Montefiore a Cesena vada a compromettere l’equilibrio della rete distributiva, non solo comunale, con grave danno per il piccolo commercio del centro storico e dei quartieri limitrofi” e di conseguenza specificare “quali iniziative si intendano assumere per verificarne la congruità rispetto alla programmazione urbanistico-commerciale e rispetto a tutte le normative vigenti, tenendo in seria considerazione le ricadute negative sulla rete commerciale urbana già in serie difficoltà e sulla futura pianificazione urbanistica della città, su cui inciderà pesantemente, limitandola”.

A chiederlo è Massimiliano Pompignoli (Ln), in una interrogazione alla Giunta in cui rimarca come “il 15 dicembre 2015 è stato presentato il progetto per la nuova caserma dei Carabinieri di Cesena, approvato con delibera di Giunta comunale, da realizzare ex novo all’interno del Programma integrato di intervento Montefiore”: l’accordo prevede la già citata realizzazione della caserma a favore del Comune, mentre a favore della parte privata la modifica di destinazione urbanistica da residenziale a commerciale in previsione di una “grande struttura di vendita alimentare, due medio-grandi strutture non alimentari, tre medio-grandi strutture non alimentari” e la “modifica di destinazione d’uso di mq 704 da asilo nido ad attività direzionali”.

Nell’atto si legge anche però, riferisce il consigliere, che l’amministrazione “ha condotto una verifica sugli immobili di proprietà comunale dalla quale è emerso che non ci sono edifici idonei dove ubicare la caserma dei Carabinieri”. Dal momento che tuttavia già dal 2013 la società coinvolta “aveva manifestato la disponibilità a realizzare e cedere in area di proprietà posta all’interno del comparto Montefiore un edificio da destinare a caserma per il comando dei Carabinieri, richiedendo nel contempo la modifica del Piano per la trasformazione delle superfici residenziali in superfici commerciali”, Pompignoli domanda allora all’esecutivo “se non si ravvisi la presenza di una sorta di percorso in qualche modo suggerito dalla stessa cooperativa interessata all’ampliamento e alla modifica di destinazione urbanistica da residenziale a commerciale e terziario, per accrescere surrettiziamente l’area commerciale/direzionale del comparto Montefiore”.

Il consigliere domanda infine “secondo quali valutazioni, anche economiche, non sia stato possibile collocare la Caserma in idoneo edificio di proprietà pubblica, ad esempio l’ex tribunale” e si sincera infine con l’esecutivo “se risulti prassi consolidata delle amministrazioni comunali, al fine di valutare Accordi di programma, far redigere direttamente dalla controparte privata le valutazioni dell’equilibrio economico pubblico/privato e se sia legittimo che l’amministrazione non proceda a far redigere analoghe valutazioni per suffragare o meno le proposte”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al linkhttp://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(jf)

 

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