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MIGRANTI. VIOLENZE IN GERMANIA, RISOLUZIONE DELMONTE, MARCHETTI E LIVERANI (LN): ‘REGIONE CONDANNI TALI ATTI’

Nell’atto, i consiglieri chiedono alla Giunta, di concerto con il Governo nazionale, misure di contrasto “della diffusione di ideologie misogine e androcentriche, anche e soprattutto se importate da migranti, richiedenti asilo o sedicenti tali”

“Nella notte tra giovedì 31 dicembre 2015 e venerdì 1 gennaio 2016, nella zona centrale di Colonia e ad Amburgo, nel quartiere della movida di St. Pauli, in Germania, sono state molestate e aggredite sessualmente decine di donne. Nelle stesse ore anche a Zurigo, in Svizzera, a Salisburgo, in Austria, e a Helsinki, in Finlandia, altre donne sono state molestate e derubate, dopo essere state circondate da gruppi di uomini: in tutti i casi le testimonianze affermano che le molestie sono state compiute da uomini stranieri, più precisamente ‘nordafricani o di origine araba’”.

Lo ricordano i consiglieri Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti e Andrea Liverani (Ln) in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa che, se approvata, impegnerà la Giunta regionale a condannare fermamente questi atti di violenza.

Nel testo, si rammenta che “il primo ministro slovacco, Robert Fico, ha annunciato che il suo governo non ha più intenzione di accogliere profughi musulmani poiché non vuole ‘che accada in Slovacchia qualcosa di simile a quel che è successo in Germania’ a causa degli insanabili problemi di integrazione e ordine pubblico”. ”Svezia e Danimarca- aggiungono i consiglieri- hanno introdotto nuovi e stringenti controlli alle frontiere per contenere le problematiche collegate all’ingresso incontrollato di profughi, sedicenti tali e immigrati clandestini”.

Il Consiglio d’Europa, inoltre, ricordano, “attraverso le Raccomandazione Rec (2002)5 del Comitato dei Ministri del 30 aprile 2002 agli Stati membri sulla protezione delle donne dalla violenza, adottata il 30 aprile 2002, esorta gli Stati membri a prevenire e vigilare affinché non vengano perpetrati atti di violenza nei confronti delle donne”, “constatando con preoccupazione che le donne sono spesso soggette a molteplici discriminazioni in ragione del loro sesso così come della loro origine e che esse sono parimenti vittime di pratiche tradizionali o costumi incompatibili con i loro diritti di persone umane e con le loro libertà fondamentali”.

Di qui, la richiesta alla Giunta di attivarsi, di concerto con il Governo nazionale, per “contrastare il diffondersi di ideologie misogine e androcentriche, anche e soprattutto se importate da migranti, richiedenti asilo o sedicenti tali”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

 

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