Garantire azioni di sostegno per i lavoratori della Ceramica Opera di Camposanto (Modena) e per mitigare gli effetti negativi derivanti dalla chiusura dell’azienda. Il Partito democratico, con un’interrogazione a prima firma Gian Carlo Muzzarelli e sottoscritta da Luca Sabattini, Ludovica Carla Ferrari e Maria Costi, chiede “accesso agli ammortizzatori sociali disponibili, programmi di formazione e riqualificazione professionale e iniziative per la ricollocazione nel mercato del lavoro”.
“Il 15 maggio il tribunale di Modena ha dichiarato il provvedimento di ingiunzione giudiziale della Opera Group Srl, segnando la cessazione dell’attività produttiva dell’azienda” ha puntualizzato Muzzarelli, aggiungendo che “il tavolo regionale di Salvaguardia regionale (istituito dalla Regione Emilia-Romagna nel 2024 per cercare di salvaguardare i posti di lavoro), riunitosi il 21 maggio, ha condiviso che al momento la ditta è in una fase di sospensione. E’ previsto un termine di 4mesi per valutare la possibilità di una recessione o di un subentro e gli ammortizzatori sociali attualmente riconosciuti ai lavoratori risultano in scadenza il prossimo 24 maggio”.
Con queste premesse è stato presentato l’atto ispettivo che invita l’esecutivo “a mantenere attivo il tavolo di confronto già avviato, proseguendo nel dialogo con il Comune di Camposanto, le varie parti sociali e gli attori economici, al fine di provare ad individuare, prima della scadenza dei quattro mesi, una soluzione concreta per il rilancio del sito produttivo, che consenta la continuità della produzione ceramica e la salvaguardia dei livelli occupazionali”.
(Lucia Paci)
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