La Regione sostenga il rinnovo del personale della sanità privata.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Paolo Trande (Avs) che ricorda come “il contratto della sanità privata Aris/Aiop è scaduto da oltre 6 anni, mentre per quanto riguarda i due contratti delle Rsa sempre delle stesse associazioni gli anni di mancato adeguamento al costo della vita risalgono addirittura a 13, contratti quest’ultimi, che impongono una significativa diseguaglianza salariale a parità di mansioni svolte rispetto ad altri contratti nazionali del medesimo comparto: nonostante un’inflazione a doppia cifra registrata negli anni precedenti, a fronte della mobilitazione di lavoratrici e lavoratori che hanno prodotto manifestazioni sindacali su tutto il territorio nazionale e i molteplici presidi di fronte alle Istituzioni, i tavoli di contrattazione per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro sanità privata Aiop/Aris e per la costituzione del contratto nazionale di lavoro unico Aris/Aiop RSA sono fermi per scelta unilaterale delle due associazioni datoriali, perché hanno dichiarato di volere la copertura integrale dei costi del rinnovo che è stata anche ribadita durante l’incontro con il Ministero della Salute lo scorso 27 gennaio”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “di intervenire, anche in sede di Conferenza Stato-Regioni, affinché il rinnovo dei contratti venga finalmente riconosciuto come elemento imprescindibile di qualità del servizio delle strutture sanitarie private e come si intenda agire, anche attraverso gli strumenti regionali, per vincolare a tale criterio il mantenimento degli accreditamenti esistenti”.
(Luca Molinari)