Parità, diritti e partecipazione

PARITÀ. L’ITALIA RIPARTE DALLA LEGGE QUADRO DELL’EMILIA-ROMAGNA, LUNEDÌ 20 IN REGIONE CONVEGNO NAZIONALE / INVITO STAMPA

Con i presidenti Saliera e Bonaccini, la vicepresidente del Senato, Fedeli, Franca Cipriani, Giovanna Martelli e l’assessore Petitti. Assemblea legislativa prima in Italia per presenza femminile, occupazione regionale sopra la media europea. Roberta Mori: “Felici che la nostra esperienza sia un esempio per realtà locali e nazionali”

Un convegno per far conoscere ai legislatori nazionali e agli altri Consigli regionali il percorso virtuoso iniziato in Emilia-Romagna con la legge quadro sulla parità di genere, che ha da poco compiuto un anno: si intitola “Parità, motore di sviluppo per far ripartire l’Italia”, e a promuoverlo sono l’Assemblea legislativa e la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna in collaborazione con la Conferenza nazionale delle presidenti degli organismi regionali di pari opportunità.

In programma lunedì 20 luglio dalle 9.30 alle 13, nella sala “20 maggio 2012” della Regione, in viale della Fiera 9, a Bologna, l’evento sarà aperto dai saluti della presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, e del presidente della Regione, Stefano Bonaccini: vedrà la partecipazione di Franca Cipriani, Consigliera nazionale di parità, Valeria Fedeli, vice presidente del Senato, Giovanna Martelli, deputata e consigliera della Presidenza del Consiglio per le Pari opportunità, ed Emma Petitti, assessore regionale alla Parità. A coordinare gli interventi Roberta Mori, presidente della commissione Parità e diritti delle persone dell’Assemblea legislativa e coordinatrice nazionale degli organismi regionali di Parità: al dibattito interverranno anche le altre presidenti degli organismi di pari opportunità di altre Regioni con l’intento di fornire un contributo di merito importante alle iniziative di Governo e Parlamento sulle politiche di parità partendo dai territori.

“Tutte le statistiche, nazionali e internazionali, dimostrano che la parità è una cartina di tornasole del grado di sviluppo sociale ed economico e pertanto le politiche di genere sono un potente motore di sviluppo e innovazione per l’economia e la società nel suo complesso- sostiene la presidente Mori, che ha promosso e portato ad approvazione la legge quadro regionale del luglio 2014-. La nostra iniziativa legislativa dimostra che c’è piena consapevolezza di questo legame. Siamo felici che la nostra esperienza, che è in cammino e che ci impegniamo a implementare nel corso di questa legislatura, sia un esempio per realtà locali e nazionali”.

L’Emilia-Romagna è prima in Italia per presenza femminile in Assemblea legislativa: le donne sono ora il 34% degli eletti, mentre erano il 22% nella precedente legislatura. È soltanto uno degli effetti della legge quadro regionale per la parità e contro le discriminazioni di genere, che ha introdotto la doppia preferenza di genere per l’elezione dei consiglieri regionali. Un risultato che si realizza in una regione dove il ruolo delle donne è da sempre molto importante, come dimostra il fatto che il tasso d’occupazione femminile (60,9%) è di molto superiore a quello italiano (46,5%) e della media dei Paesi Ue (58,5%).

Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sul portale dell’Assemblea legislativa (www.assemblea.emr.it), diretta twitter all’account @AssembleaER (#parità)

(In allegato, il programma-invito al convegno)

(jf) 

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