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2 giugno ’46. La Repubblica, le donne, l’Emilia-Romagna: online il podcast con le voci dei protagonisti/Video

“Era il 2 giugno 1946” è online il podcast realizzato dal Servizio Informazione dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna con le voci dei protagonisti di allora: la gioia di correre alle urne in bicicletta, le riunioni per spingere le altre donne a votare per la prima volta. A cura di Francesca Mezzadri e Irene Gulminelli, il podcast si può ascoltare sulle piattaforme Spreaker e Spotify o sul canale YouTube dell’Assemblea legislativa

Giuseppe Amadei, Lino Bondi, Umbertina Caravaggi, Dina Manaresi, Luciano Michelini, Maria Montanari. Il 2 giugno del 1946 avevano vent’anni, abitavano in Emilia-Romagna, e andavano a votare: dovevano scegliere tra Monarchia e Repubblica. Ma il 2 giugno fu una data decisiva anche perché era la prima volta che le donne si recavano ai seggi: superarono gli uomini con quasi 13 milioni di voti.

Oggi loro non ci sono più, ma 79 anni fa erano corsi ai seggi con entusiasmo e voglia di cambiare. E lo raccontano nei due episodi del podcast “Era il 2 giugno del 1946 – La Repubblica, le donne, l’Emilia-Romagna”, realizzato dal Servizio informazione e comunicazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna che ha ripreso stralci delle interviste realizzate nel 2016, in collaborazione con Istoreco di Reggio Emilia, nell’ambito di un progetto per i settant’anni della Costituzione.

Quel 2 giugno vinse la Repubblica con oltre 12 milioni e 718mila voti, mentre la Monarchia raggiunse i 10 milioni e 718mila voti. E si sente l’entusiasmo di Dina Manaresi, staffetta partigiana di Alfonsine (Ravenna), che corre in bicicletta insieme alla sua amica Mariuccia per andare a votare “e quando eravamo là, quanti spintoni! e c’era una signora che diceva ‘e se poi chiudono?'”; la gioia di festeggiare il risultato con il “gnocco fritto in piazza” di Maria Montanari, di Reggio Emilia, che, prima di quel giorno, aveva fatto numerose riunioni casa per casa per coinvolgere le donne e far capire loro l’importanza di recarsi alle urne. Nel suo impegno fu partigiana e sindacalista, e fu anche una delle ‘calzettaie’ della Bloch, l’azienda reggiana che impiegò soprattutto manodopera femminile.

Ma nel podcast si ascolta anche la delusione di chi pensava che la Repubblica trionfasse platealmente e invece i risultati – che non arrivarono subito – “non furono così rosei” come racconta Luciano Michelini di Bologna: lo scarto non era così evidente. Però “questo desiderio di democrazia era molto forte in tutti – sottolinea Umbertina Caravaggi di Piacenza, partigiana, che proveniva da una famiglia di tradizione monarchica – perché avevamo appena conosciuto tutte le nefandezze della dittatura”. Figure diverse unite da un sentimento comune, quello di cambiare la società attraverso il prezioso diritto conquistato del voto.

La copertina del podcast è tratta da una delle opere di Antonella Cinelli della mostra “Liberi 80 dalla Liberazione” in Assemblea legislativa. 

Il podcast, a cura delle giornaliste Francesca Mezzadri e Irene Gulminelli, si può ascoltare sulle piattaforme Spreaker e Spotify o sul canale YouTube dell’Assemblea legislativa.

Ascolta su Spreaker: https://www.spreaker.com/podcast/era-il-2-giugno-del-1946-la-repubblica-le-donne-l-emilia-romagna–6640873

Ascolta su Spotify: https://open.spotify.com/show/5pD5xWvklqjOhjRKe9kLhZ

 

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