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TERRITORIO. PRO LOCO, PARERE FAVOREVOLE IN COMMISSIONE A PROGETTO DI LEGGE PER PROMOZIONE E SOSTEGNO: “PREZIOSI STRUMENTI DI COLLABORAZIONE NELL’AMBITO TURISTICO”

La proposta, sottoscritta da Pd, Ln, Fi, Fdi-An, primo firmatario Giuseppe Paruolo (Pd), che è anche il relatore di maggioranza, punta a a far coincidere l’ambito di intervento delle singole Pro loco con quello comunale o con quello dell’Unione di Comuni e prevede che le Pro loco si debbano iscrivere in un’apposita sezione del registro delle associazioni di promozione sociale (Aps) per accedere ai contributi regionali, gestire gli uffici di accoglienza turistica e stipulare convenzioni con le amministrazioni locali

La commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, ha espresso parere favorevole, in sede consultiva, al progetto di legge “Norme per la promozione e il sostegno delle Pro Loco” sottoscritto da numerosi consiglieri del Pd, primo firmatario Giuseppe Paruolo, e da consiglieri dei Gruppi Ln, Fi e Fdi-An. Relatore di maggioranza è lo stesso Paruolo (Pd), Galeazzo Bignami (Fi) èquello di minoranza. Hanno votato a favore Pd, Sel, Ln e Fdi-An, si è astenuto il M5s.

La proposta, ha spiegato Paruolo, “si compone di 11 articoli e, partendo dal riconoscimento del ruolo delle Pro loco (oltre 6.000 in Italia, circa 300 in Emilia-Romagna), punta a introdurre norme di valorizzazione e regolamentazione del settore finalizzate a rendere tali associazioni strumenti di preziosa collaborazione con gli Enti territoriali nell’ambito turistico”. Si prevede, pertanto, che “l’ambito di intervento delle singole Pro loco coincida con quello comunale o con quello dell’Unione di Comuni” e che “le Pro loco si debbano iscrivere in un’apposita sezione del registro delle associazioni di promozione sociale (Aps), requisito necessario per accedere ai contributi regionali, gestire gli uffici di accoglienza turistica e stipulare convenzioni con le amministrazioni locali”. Il progetto di legge, ha concluso il relatore, “è frutto di un’ampia convergenza fra diversi Gruppi assembleari, che mi sforzerò di ampliare ulteriormente nel corso dell’iter legislativo”.

Massimo Iotti (Pd), riconoscendo come “la rete di associazioni Pro loco abbia un’importante valenza per lo sviluppo dei territori”, ha evidenziato “alcune criticità, in particolare per quanto riguarda i requisiti per il riconoscimento della valenza regionale alle associazioni delle Pro loco e le modalità, da parte dei Comuni, del riconoscimento di pubblico interesse a quelle locali per l’attivazione di convenzioni”, chiedendo di “convocare in audizione i soggetti interessati”. Francesca Marchetti (Pd), in dichiarazione di voto, ha annunciato “il parere favorevole del Pd”, sottolineando come “il disegno di legge risponda alle esigenze dei territori e che l’obiettivo dell’unione delle Pro loco costituisce un vantaggio per l’intero mondo associativo”.

Matteo Rancan (Ln) ha ricordato “l’importanza delle Pro loco anche nella gestione di impianti comunali come quelli ricreativi e sportivi”, preannunciando “la presentazione di emendamenti al testo” e dichiarando “il voto favorevole della Ln alla proposta di legge”.

Giulia Gibertoni (M5s), confermando “il confronto in atto con i relatori del progetto di legge per giungere a un testo condiviso anche dai 5stelle, proponenti, a inizio legislatura, di una loro proposta normativa”, ha annunciato “il voto di astensione del M5s e la presentazione di due emendamenti in merito alla trasparenza dei bilanci delle Pro loco e al conflitto di interessi di esponenti che ricoprono anche ruoli nelle amministrazioni comunali”.

Yuri Torri (Sel), sottolineando “il ruolo delle Pro loco in particolare nei territori più svantaggiati, come quelli montani”, ha invitato, nella prosecuzione dell’iter legislativo, “a prestare attenzione a non burocratizzare la proposta e a tenere nella dovuta considerazione la complessità del mondo associazionistico di riferimento”. Infine, ha dichiarato “il sì di Sel al disegno di legge”.

Tommaso Foti (Fdi-An), in considerazione “del forte impulso alla riforma normativa partito dal mondo delle Pro loco regionali”, ha invitato il relatore “a formalizzare la richiesta di audizione alla presidente della commissione Politiche economiche, sede referente del progetto di legge, valutando, al contempo, data la trasversalità della materia rispetto alle competenze delle due commissioni, l’opportunità di proseguire l’esame del testo in sede congiunta”.

(lg)

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