Scuola giovani e cultura

Commissione Cultura: “La regione intervenga per valorizzare gli studi e i laboratori degli artisti ancora in vita”

La proposta è emersa nel corso della commissione che ha fatto il bilancio della legge sulle “Case degli illustri”

Museo Casa Pascoli – San Mauro Pascoli (FC)

In Emilia-Romagna sono presenti 657 Studi di artisti viventi, gli spazi creativi dove pittori, scultori, musicisti hanno dato vita alle loro opere. Parte proprio da questo dato significativo, censito tra il 2018 e il 2024 dal settore Patrimonio, la nuova sfida della Regione: valorizzare e rendere fruibile al pubblico questa ricca eredità culturale, sulla scia dell’esperienza positiva del progetto “Case e studi delle persone illustri in Emilia-Romagna”.

La novità è stata annunciata in commissione Cultura, presieduta da Elena Carletti, a margine della clausola valutativa, ovvero, i risultati ottenuti nel triennio 2022-2024 con l’applicazione della legge regionale 2 sulla valorizzazione delle Case e studi degli illustri dell’Emilia-Romagna.

Nel triennio in esame il numero dei soggetti pubblici e privati che hanno partecipato al riconoscimento è stato importante: 82 strutture su 101 censite, con una percentuale dell’80% e un’evidente preponderanza di soggetti privati rispetto ai pubblici. Dall’analisi risulta evidente l’incidenza di strutture pubbliche riconosciute nei territori della provincia di Bologna, seguite da Ravenna e Forlì. Per quanto concerne le strutture private, dopo Bologna, seguono Parma, Ravenna e Forlì.

Per quanto riguarda i contributi assegnati emerge un sostanziale equilibrio tra le domande pervenute sia da soggetti pubblici, sia da soggetti privati con una leggera prevalenza dei primi; andamento che si riflette anche nei soggetti ammessi a finanziamento. Sempre nel triennio di riferimento sono stati complessivamente erogati 461.300 euro con una prevalenza territoriale della provincia di Bologna, seguite da Ravenna, Forlì-Cesena e Parma.

Con i progetti finanziati dalla Regione con questa legge è stato possibile tutelare e valorizzare il patrimonio culturale emiliano-romagnolo. Le dimore e le stanze in cui gli artisti e le persone illustri hanno vissuto e lavorato, infatti, fanno parte integrante del lascito di valori che hanno trasmesso.

Apprezzamento per questi progetti è stato espresso da Elena Ugolini (Rete civica) che ha chiesto di rafforzare la collaborazione con le scuole, Fabrizio Castellari (Pd), Niccolò Bosi (Pd) e dalla presidente Carletti.

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