Infrastrutture e trasporti

Porto Garibaldi, Gianella (FdI): “Chiarire se siano previsti interventi sul porto”

Il consigliere parte da quanto appreso a mezzo stampa, relativamente a “una diatriba tra Regione Emilia-Romagna e Comune di Comacchio sui fondi destinati dalla regione per la messa in sicurezza del porto di Porto Garibaldi”.

La giunta chiarisca se sia previsto un intervento di allungamento delle barriere artificiali di uscita dal porto di Porto Garibaldi o altre tipologie di interventi strutturali e, in caso affermativo, quali siano le tempistiche.

E’ quanto chiede il consigliere di Fratelli d’Italia Fausto Gianella con un’interrogazione alla giunta.

Il consigliere parte da quanto appreso a mezzo stampa, relativamente a “una diatriba tra Regione Emilia-Romagna e Comune di Comacchio sui fondi destinati dalla regione per la messa in sicurezza del porto di Porto Garibaldi”. Da qui l’atto ispettivo, nel quale si evidenzia “l’inerzia rispetto agli interventi di dragaggio e allungamento di barriere artificiali, situazione che può provocare un degrado ambientale progressivo, con ripercussioni negative sia sulla biodiversità locale che sulle attività economiche legate al turismo e alla pesca”.

Secondo il consigliere, infatti, “il fenomeno dell’insabbiamento progressivo riduce la profondità dei fondali portuali, generando seri rischi per la navigazione”.

“La progettazione dell’idrovia Ferrara-Porto Garibaldi, inoltre, ha creato più danni che benefici, in particolar modo nel porto di Porto Garibaldi dove l’allargamento dell’entrata ha compromesso la funzionalità del porto, portando a rapidi insabbiamenti: secondo il parere di esperti risulta necessario l’allungamento dei pennelli, barriere artificiali, di almeno un quarto di miglio, intervento che permetterebbe di aumentare la sicurezza nel porto di Porto Garibaldi”, conclude Gianella.

(Brigida Miranda)

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