Ambiente e territorio

Vignali: “Valutare l’impatto dello spegnimento dell’impianto di teleriscaldamento a biomasse a Solignano”

“L’amministrazione comunale ha recentemente dismesso l’impianto di teleriscaldamento alimentato a biomasse e ripristinato gli impianti a metano precedentemente in funzione per assolvere alle stesse funzioni di riscaldamento di spazi pubblici”.

Valutare l’impatto dello spegnimento dell’impianto di teleriscaldamento a biomasse a Solignano, in provincia di Parma.

A chiederlo è il capogruppo di Forza Italia, Pietro Vignali che, con un’interrogazione chiede alla Regione quali siano gli impatti, in termini di mancata riduzione delle emissioni inquinanti, determinati dallo spegnimento dell’impianto di teleriscaldamento a biomasse realizzato a Solignano.

“L’amministrazione comunale di Solignano ha recentemente dismesso l’impianto di teleriscaldamento alimentato a biomasse a servizio della casa comunale, delle scuole e di altri edifici pubblici realizzato con fondi pubblici gestiti dalla Regione Emilia-Romagna e ripristinato gli impianti a metano precedentemente in funzione per assolvere alle stesse funzioni di riscaldamento di spazi pubblici. Il motivo della dismissione dell’impianto a biomasse – spiega il consigliere – sarebbe quello della produzione di eccessive emissioni di fumi che avrebbero provocato disagi agli abitanti dei luoghi circostanti gli edifici da esso serviti. Per impianti simili a quello a biomasse di Solignano funzionanti nei comuni di Borgo Val di Taro e di Valmozzola analogamente a servizio di edifici pubblici, sarebbero state adottate soluzioni di riduzione delle emissioni fumose e sarebbero tuttora in esercizio”.

Alla luce di quanto descritto, Vignali chiede alla Giunta “se ritiene che per l’impianto di teleriscaldamento a biomasse realizzato a Solignano e ad oggi non più funzionante non sia stato rispettato il vincolo di destinazione stabilito dalla DGR 6/2017 e dalle LL. RR. 15/1997 e 15/2021 e, di conseguenza, debbano essere restituiti e con quali modalità, i fondi pubblici utilizzati; quali sono gli impatti in termini di mancata riduzione delle emissioni inquinanti e di risparmio per le spese di riscaldamento degli edifici pubblici determinati dallo spegnimento dell’impianto di teleriscaldamento a biomasse e il ripristino di quelli a metano, e per quali motivi non sono state adottate le soluzioni utilizzate per la riduzione dei fumi”.

(Giorgia Tisselli)

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