Semplificazione e qualità. Anche nella XI legislatura, iniziata il 28 febbraio 2020 nella fase pandemica del Covid e conclusa anticipatamente il 13 dicembre 2024 in seguito alle dimissioni, a inizio luglio, del presidente Stefano Bonaccini, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna conferma di puntare più sulla qualità che sulla quantità delle leggi.
Nel corso della legislatura, infatti, si consolida il ricorso alla delegificazione, cioè la tendenza a disciplinare le materie senza ricorrere a leggi, e l’attenzione alla qualità delle leggi grazie all’applicazione di clausole valutative nonché allo sviluppo di sistemi di Intelligenza artificiale. La collaborazione tra l’Assemblea e il Cineca, infatti, ha consentito l’avvio del progetto Savia non solo per la consultazione veloce delle banche dati delle leggi e degli atti amministrativi regionali ma anche per la messa a punto di un complesso sistema di algoritmi in grado di portare alla realizzazione di leggi di maggiore qualità.
Con 14 leggi approvate nel 2024, si consolida il calo nella produzione normativa: sono 53 le leggi approvate nel 1995 e 38 nel 2000 (inizio e fine VI legislatura), 31 quelle approvate nel 2019 (fine X legislatura) e 14 nel 2024 (XI legislatura).
L’andamento è fotografato dal Ventitreesimo rapporto sulla legislazione regionale che analizza i principali dati quantitativi e qualitativi collegati all’attività annuale (legislativa, amministrativa e di controllo) dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, confermandosi come uno strumento di trasparenza e informazione. Il rapporto contiene un importante approfondimento sul tema del valore pubblico e dell’impatto prodotto dall’attuazione di leggi regionali. Vengono analizzate, infatti, due relazioni di ritorno alle clausole valutative contenute in due leggi regionali in considerazione del benessere creato a vantaggio dei destinatari delle politiche pubbliche: legge che contiene norme sul cinema e l’audiovisivo, la prima; legge sulle politiche energetiche che disciplina gli impianti energetici sul territorio, la seconda.
Dal 1° gennaio al 13 dicembre 2024, sono state approvate 14 leggi e 3 regolamenti. Delle leggi approvate nel 2024, 8 su 13 contengono delegificazioni. Sono 53 le leggi complessivamente abrogate nel corso della XI legislatura, dopo il picco delle 272 nella decima. Al 31 dicembre 2024, le leggi regionali vigenti sono 569, il 29% del totale delle leggi complessivamente approvate dalla nascita della Regione (1971). Sul piano dell’iniziativa legislativa, nel corso del 2024 sono stati presentati 16 progetti di legge di iniziativa assembleare e 9 di Giunta. La maggior parte delle leggi promulgate è di iniziativa dell’esecutivo regionale. Sono stati presentati anche due progetti di legge di iniziativa popolare: uno per interrompere il processo verso l’autonomia differenziata, l’altro per istituire il servizio di psicologia di base. Le leggi di iniziativa della Giunta hanno impiegato mediamente 52 giorni per essere approvate, a fronte dei 183 giorni impiegati dalle leggi di iniziativa assembleare.
Nel 2024 si sono svolte 8 udienze conoscitive (6 per progetti di legge e 2 per atti amministrativi) e 16 audizioni (2 per progetti di legge e 14 per altri atti) e sono state presentate 3 petizioni. Anche nel 2024, il numero delle leggi emendate in commissione è maggiore rispetto all’Aula e maggiore il numero degli emendamenti approvati (88 a fronte di 19 emendamenti approvati in Aula), proprio per la funzione naturale delle Commissioni.
Riguardo all’attività dei consiglieri, nel 2024 sono stati presentati 165 atti di indirizzo, fra risoluzioni e ordini del giorno, 682 interrogazioni e 28 interpellanze; 497, infine, sono state le richieste di accesso agli atti della giunta. Nell’XI legislatura il numero complessivo degli atti presentati è di 1.637.
Il Rapporto sulla legislazione regionale – curato dal Settore Affari legislativi e coordinamento commissioni assembleari – si può consultare sul sito dell’Assemblea legislativa a questa pagina e scaricare a questo link
(Luca Govoni)