La commissione Cultura, scuola, formazione e lavoro sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, ha respinto il progetto di legge presentato dal Gruppo Lega nord (primo firmatario Stefano Bargi) contenente misure per “Favorire l’attività sportiva per le famiglie disagiate” (contrari Pd e Sel; favorevoli Ln e Fdi-An, astenuto M5s).
Il progetto di legge, ha spiegato il relatore Marco Pettazzoni (Ln), mirava a “creare una linea di finanziamento regionale”, alla quale potevano attingere i Comuni dell’Emilia-Romagna anche in forma associata, per sostenere l’esercizio della pratica sportiva dei minori, in età compresa tra i 6 e 17 anni, qualora le famiglie di appartenenza si trovassero in condizioni economiche tali da non poterne affrontare le spese. “I destinatari dei contributi previsti nella proposta di legge- ha precisato Pettazzoni – sono le famiglie residenti in regione da almeno 5 anni e il cui reddito Isee non superi i 20.000 euro annui”. Il contributo, si leggeva nel testo, avrebbe avuto “un valore massimo di 200 euro per famiglia, con la possibilità di ulteriori assegnazioni per altri figli in caso di risorse disponibili”.
Il testo proposto “riguarda solo un aspetto di una materia più ampia sulla quale la Giunta è al lavoro per proporre un progetto di legge quadro che abbraccia tutta la materia dello sport”, ha affermato Francesca Marchetti (Pd) motivando il voto contrario. La consigliera ha tuttavia assicurato che “quanto evidenziato nel testo proposto dalla Lega sarà tenuto in considerazione nell’iter legislativo che l’esecutivo regionale si appresta a presentare”. “Prendiamo atto di quanto dichiarato”, ha commentato Pettazzoni.
Giulia Gibertoni (M5s) ha invece rilevato che “nel progetto manca l’analisi della platea dei destinatari e quella dei costi. Neanche la Regione- ha detto- ha i dati aggiornati su quanti praticano sport e sulle diverse attività”.
“Il censimento delle attività e i dati su chi le pratica potrebbe essere un aspetto da approfondire proprio in vista del testo in elaborazione”, ha infine osservato il presidente Paruolo, chiedendo ai funzionari dell’assessorato presenti a far pervenire in Commissione i dati fin qui raccolti.
(is)