Fare chiarezza sui piani di intervento contro la diffusione della peste suina africana.
A chiederlo è Fratelli d’Italia con un’interrogazione a firma di Ferdinando Pulitanò (primo firmatario), Marta Evangelisti e Annalisa Arletti, in cui si ricorda come “Confagricoltura Emilia-Romagna ha segnalato difficoltà nell’attuazione delle misure previste, evidenziando la mancanza di attrezzature necessarie, come celle frigorifere per la conservazione delle carcasse, e l’assenza di stabilimenti di trasformazione nelle zone di
restrizione, ostacolando l’applicazione dell’ordinanza del 2023 del Commissario straordinario alla Psa”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “se le misure previste dai vari piani di intervento sono state integralmente attuate in tutte le province dell’Emilia-Romagna, con particolare riferimento alle aree più colpite come Piacenza e Parma, e quali azioni sono state intraprese per superare le criticità segnalate da Confagricoltura Emilia-Romagna, in particolare riguardo alla carenza di attrezzature e infrastrutture necessarie per l’attuazione delle ordinanze commissariali”.
FdI chiede inoltre quale sia lo stato di utilizzo delle risorse anticipate dalla Regione alla struttura commissariale nazionale e quali interventi siano stati finanziati con tali fondi e se siano previsti ulteriori stanziamenti o iniziative per garantire la piena attuazione dei piani di controllo e contenimento della Psa, al fine di proteggere la filiera suinicola regionale.
(Luca Molinari)