La giunta riferisca quali e quanti progetti sono stati presentati nel bando per favorire l’ospitalità temporanea e l’assistenza sanitaria, psicosociale ed educativa ai bambini provenienti dalla Striscia di Gaza. La richiesta di Maria Costi (Partito democratico) è presentata in un’interrogazione a risposta immediata in Aula sottoscritta anche da Eleonora Proni e Elena Carletti.
“La Regione -ha precisato la consigliera- ha stanziato 200mila euro per fornire aiuti umanitari, assistenza alla popolazione, agli sfollati e ai profughi della Palestina. Dall’inizio della crisi, l’Emilia-Romagna ha già ospitato in tre diverse occasioni civili malati o feriti provenienti dalla Striscia di Gaza, per garantire cure adeguate. L’ordinamento regionale consente di attivare, in raccordo con lo Stato e con gli enti locali, percorsi straordinari di ospitalità, assistenza e cura in favore di minori provenienti da contesti di guerra o emergenza umanitaria. L’accoglienza di queste persone, e specialmente dei bambini, implica necessariamente di fornire un adeguato supporto economico e organizzativo da parte delle istituzioni e di definire un quadro giuridico chiaro per i loro accompagnatori, affinché ne siano pienamente riconosciuti diritti e tutele e non si rischino situazioni di precarietà economica o abitativa”.
Ha risposto la sottosegretaria alla giunta Manuela Rontini: “L’impegno della Regione prevede diversi interventi, tanto in Palestina e Cisgiordania quanto nella disponibilità ad accogliere con corridoi umanitari e rispondere ai bisogni sanitari. Al bando per la cooperazione e sviluppo sono stati presentati 6 progetti, tutti ammessi a graduatoria. I primi due, al momento gli unici finanziati, assorbono quasi la totalità dell’importo: il primo, da 97mila euro, risponde ai bisogni delle comunità vulnerabili colpite dalla crisi post ottobre 2023 e prevede l’accesso a istruzione, cibo e cure; il secondo, da 92mila euro, prevede interventi nella Striscia di Gaza volti a promuovere l’accesso all’istruzione e al benessere psicosociale dei minori. In particolare, 100 bambini con disabilità riceveranno assistenza per recuperare autonomia funzionale grazie all’impegno di 11 operatori. Con l’aggravamento del conflitto, riuscire ad affermare un presidio e una progettualità è motivo di soddisfazione”.
La consigliera si è detta “soddisfatta e orgogliosa della nostra Regione”.
(Lucia Paci)



