Nello stabilimento di Cento (FE) ora FCA, già VM Motori, lavorano 1.400 persone e in questi anni in tale sede si sono realizzati modelli di grande eccellenza con volumi di vendita considerevoli anche in mercati esteri, soprattutto negli Stati Uniti. Dal 2015 si è ravvisato un calo di vendite, soprattutto dei motori V6, a cui è conseguito un calo di produzione; infatti oltre alla cassa integrazione guadagni (Cig), si sono verificati periodi di ferie prolungate sia nel periodo estivo, che in quello natalizio.
A partire dal 7 marzo prossimo è previsto l’avvio della Cig per 670 dipendenti (570 operai e 100 impiegati), nonostante l’assunzione di 130 lavoratori interinali a tempo determinato per 6 mesi. Inoltre, risultano fermi nuovi modelli e tutto il settore della progettazione, e dai tavoli di contrattazione per la Cig non sono emerse prospettive concrete per il futuro dell’azienda né un nuovo piano industriale.
Muove da queste premesse l’interpellanza depositata dal consigliere Piergiovanni Alleva (AltraER), secondo il quale in molte occasioni questi segnali “sono stati i prodromi di delocalizzazione e chiusura delle attività produttive, così come paventato da molti dipendenti della FCA VM Motori”.
Alleva chiede perciò alla Giunta se sia a conoscenza della situazione di stallo in cui versa la FCA VM Motori di Cento e se non ritenga opportuno intervenire per fugare eventuali situazioni di crisi che possano portare alla perdita di posti di lavoro.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(rg)