La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “monitorare le consulenze che la presidentessa del Corecom ha svolto in passato e svolge tutt’ora per aziende ed enti pubblici, onde evitare il rischio potenziale di una conflittualità di interessi”. Questo perché “chi ricopre un ruolo dirigenziale o presidenziale di un organo di controllo e di garanzia dovrebbe assumere un comportamento imparziale e da garante della neutralità, come la legislazione prescrive” e quindi “non dovrebbe pubblicare nella propria pagina web ciò che svolge come attività istituzionale, affiancandolo con la propria attività di consulente e, inoltre, con commenti di difesa ad attacchi verso gruppi politici”.
E’ quanto scrive Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione alla Giunta in cui chiede alla Regione di “relazionare in merito all’attività di consulenza” svolta “dall’attuale presidentessa del Corecom Emilia-Romagna” e di specificare “se sia stata autorizzata dalla Regione Emilia-Romagna”.
Il consigliere sottolinea poi come la presidente del Corecom “qualche anno fa nel suo blog, parole che si possono ancora leggere, avrebbe preso le difese del suo mentore e maestro Umberto Eco, il quale durante una trasmissione televisiva espresse un giudizio negativamente marcato ed irriguardoso verso una forza politica facente parte dell’area di centrodestra”: un comportamento, prosegue Bignami, che “potrebbe pregiudicare uno svolgimento neutrale ed imparziale del ruolo che ricopre”, e su cui la Regione si dovrebbe esprimere, chiarendo se “ritenga inadeguato e lesivo per un organo istituzionale che la presidentessa dell’organo medesimo nella sua pagina web affianchi l’attività istituzionale a quella di consulente con commenti di sostegno ad attacchi verso gruppi politici”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(jf)