Sanità e welfare

WELFARE. GIBERTONI (M5S): “ELIMINARE VERSAMENTO CAUZIONE PER ACCESSO A STRUTTURE SOCIO-SANITARIE ACCREDITATE O CONVENZIONATE”

In una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, la consigliera suggerisce che “le strutture pubbliche e private potrebbero ottenere medesime garanzie economiche con altri sistemi, meno gravosi per l’utente, quali ad esempio la stipula di polizze assicurative”

La Regione dovrebbe “omegeneizzare i contratti tra le strutture accreditate o convenzionate con l’introduzione di una regolamentazione regionale, volta a salvaguardare gli utenti delle strutture socio-sanitarie che erogano i servizi rivolti alle persone non autosufficienti”, con l’obiettivo di “contrastare la vessatoria e annosa pratica dei depositi cauzionali e delle garanzie”.

A chiederlo è Giulia Gibertoni (M5s), in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa in cui impegna la Giunta anche a “disporre l’immediata cancellazione del versamento di una cauzione ai fini dell’accesso alle prestazioni erogate dalla struttura stessa e la restituzioni delle cauzioni in essere”, oltre a introdurre nel sistema di previsione dei controlli meccanismi “affinché quanto previsto dal contratto di servizio trovi puntuale adempimento nei contratti tra le strutture e i cittadini”.

Come ricorda la consigliera, “l’accreditamento comporta l’accettazione di tariffe predeterminate attraverso l’introduzione di un sistema tariffario unico regionale di remunerazione delle prestazioni socio-sanitarie”. Tuttavia, rivela, “è prassi diffusa dei gestori, sia pubblici che privati, pretendere dagli anziani e dalle persone con disabilità o dai loro famigliari il deposito di caparre pari a una mensilità della retta di ricovero, come condizione preliminare per l’accesso alle strutture protette” e “la medesima richiesta è diffusamente rivolta agli utenti anziani e persone con disabilità occupanti posti letto ‘autorizzati’”; e tutto ciò avviene, lamenta Gibertoni, nonostante “il deposito cauzionale, di norma infruttifero, non incida sull’andamento gestionale delle strutture socio-sanitarie, visto che si tratta di somme che le strutture accantonano e rimborsano a conclusione del ricovero o per decesso dell’utente”. Infatti, conclude, l’esponente M5s, “le strutture pubbliche e private potrebbero ottenere medesime garanzie economiche con altri sistemi, meno gravosi per l’utente, quali ad esempio la stipula di polizze assicurative finalizzate ad evitare il versamento del deposito cauzionale agli accedenti alle strutture”.

(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al linkhttp://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(jf)

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