La Regione “si attivi presso il Governo affinché contrasti nel modo più efficace possibile il turismo procreativo di cittadini italiani in altri Stati, quando prevede pratiche mercantilistiche rispetto al corpo delle donne e l’elusione della genitorialità naturale legata all’atto del concepimento”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, sono Fabio Rainieri (primo firmatario), Alan Fabbri, Matteo Rancan, Daniele Marchetti, Gabriele Delmonte, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli e Stefano Bargi, consiglieri della Lega nord.
“Ha destato grande scalpore- sottolineano gli esponenti Ln- la notizia relativa all’ex presidente della Regione Puglia e segretario nazionale del partito Sinistra ecologia e libertà, Nichi Vendola, il quale si sarebbe avvalso, insieme al proprio compagno, della pratica di fecondazione assistita della surrogazione di maternità per concepimento e gestazione, conosciuta anche come ‘utero in affitto’ (tutta l’operazione sarebbe costata a Vendola e compagno 135.000 euro), vietata in Italia dalla Legge 40 del 2004”. La vicenda, specificano i consiglieri, “è un eclatante caso, sia di turismo procreativo attuato per aggirare i divieti previsti dalle leggi italiane, sia, cosa ancora più grave, di mercificazione del corpo delle donne”.
“È paradossale- concludono Rainieri e colleghi- l’incoerenza dello stesso Vendola che in tanti anni di attività politica si è erto a paladino dei proletari e degli oppressi, oltre che a strenuo censore della mercificazione del corpo delle donne, per poi ridursi a comprare, grazie ai suoi guadagni di politico e amministratore pubblico, il corpo di due donne”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)