Fusione sì, fusione no. Domenica 6 marzo urne aperte a Borgonovo Val Tidone e Ziano Piacentino, in provincia di Piacenza, dove saranno i cittadini a esprimersi, in un referendum consultivo, sul futuro dei loro comuni di residenza. Acquisito il risultato della consultazione popolare, sarà poi l’Assemblea legislativa regionale a decidere sul procedere o meno con l’approvazione della legge istitutiva del comune unico, il primo sul territorio piacentino. Nella consultazione, in un secondo quesito, i votanti potranno inoltre indicare il nome preferito da attribuire all’eventuale comune nato dalla fusione, scegliendo tra una rosa di tre: Borgonovo e Ziano, Borgonovo-Ziano; Val Tidone.
In caso di fusione, il nuovo Comune, con decorrenza dal 1^ gennaio 2017, avrebbe una popolazione residente di circa 10 mila e 500 abitanti e una estensione di 84 Kmq. A sostegno dell’ente nato dalla fusione, la Regione erogherebbe un contributo annuale di 156.000 euro all’anno, per complessivi quindici anni, e, in aggiunta, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali, un contributo straordinario in conto capitale di durata triennale pari a 150.000 euro all’anno. Da aggiungere, inoltre, i contributi statali a disposizione del Comune nato dalla fusione che, grazie al raddoppio dei fondi introdotto dall’ultima Legge di Stabilità approvata a fine 2015, avrà a disposizione una cifra di 700 mila euro all’anno per un decennio.
Sul portale dell’Assemblea legislativa è presente una sezione dedicata al riordino territoriale e alle fusioni di Comuni in Emilia-Romagna. All’interno, sarà possibile consultare i risultati del referendum di domenica nel piacentino – affluenza alle 14 e alle 23, esito dei due quesiti su fusione e nome – al link: http://www.assemblea.emr.it/fusione-di-comuni/mappa-delle-fusioni/borgonuovo-valtidone-ziano-piacentino/risultati-referendum