Governo locale e legalità

EDILIZIA. FOTI (FDI-AN): “SICUREZZA ASCENSORI, SOSPENDERE SCHEMA DECRETO: SPESE AGGIUNTIVE CHE RENDEREBBERO RISIBILI GLI EFFETTI DELL’ABOLIZIONE DELLA TASI”

Interrogazione alla Giunta del consigliere: “Confedilizia ha già denunciato la non sussistenza della necessità di introdurre ulteriori test di sicurezza”

“L’approvazione dello schema di decreto contenente nuove disposizioni in tema di sicurezza sugli ascensori avrebbe effetti pesantissimi sull’Emilia-Romagna, in particolare nell’area della Costa e dell’Emilia Occidentale (con particolare riferimento alla provincia di Piacenza). Le spese aggiuntive che dovranno sostenere al riguardo i proprietari di immobili finirebbero per rendere risibili gli effetti economici conseguenti l’abolizione della Tasi sull’abitazione principale, benché risulti difficile fare delle stime perché dipenderà dal numero di inquilini che si ripartiranno le spese dei controlli e dallo stesso ascensore”. Lo scrive Tommaso Foti (Fdi-An) in una interrogazione rivolta alla Giunta per conoscere le valutazioni della Regione a riguardo e se intenda richiedere al Governo di sospendere ogni procedura rispetto allo schema di decreto “almeno fino a quando non sia stata effettuata una stima – sempre che non sia già disponibile – dell’impatto della norma sui contribuenti, con particolare riferimento agli eventuali e maggiori oneri che potrebbero derivare dall’ottemperanza ai nuovi adempimenti”.

“Confedilizia- rileva Foti- ha già denunciato la non sussistenza della necessità di introdurre ulteriori test di sicurezza, dato che la normativa vigente prevede già: la verifica di paracadute, limitatore di velocità, dispositivi di sicurezza, funi, catene e attacchi, isolamento impianto elettrico e collegamenti con la terra da parte di ditta specializzata da operarsi ogni sei mesi; la verifica da parte dell’Asl, dell’Arpa o di un organismo di certificazione autorizzato dal ministero dello Sviluppo economico e notificato alla Commissione europea da farsi ogni due anni; l’immediata sospensione dell’uso dell’impianto qualora il manutentore ravvisasse un qualsiasi pericolo, fino alla riparazione”. I controlli per gli ascensori, prosegue Foti, “prevedono allo stato un ampio standard dei livelli di sicurezza tanto che la percentuale di incidenti è bassissima, a fronte di un utilizzo giornaliero degli stessi da parte di 30/40 milioni di passeggeri su un patrimonio di oltre 900.000 impianti che ogni giorno effettuano quasi 100.000.000 di corse”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

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