Le conclusioni dell’avvocato generale presso la Corte di Giustizia europea, che ha evidenziato come la direttiva Bolkestein impedirebbe alla normativa nazionale di prorogare in modo automatico la data di scadenza delle concessioni per lo sfruttamento economico del demanio pubblico marittimo e lacustre, sono oggetto di una interrogazione alla Giunta presentata da Mirco Bagnari (Pd).
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ricorda il consigliere, nel 2015 ha approvato “un documento sulla revisione e il riordino della legislazione relativa alle concessioni demaniali marittime nel quale si chiede di attivare un ‘doppio binario’ che distingua le concessioni attualmente in vigore da quelle nuove, con una proroga di lunga durata per le prime”.
Bagnari chiede pertanto all’esecutivo regionale “quali azioni siano state avviate dalla Regione, anche a seguito della risoluzione approvata dalla commissione Politiche economiche dell’Assemblea legislativa nell’ottobre scorso, nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome”, a che punto sia il percorso “per l’approvazione di una normativa specifica da parte del Governo” e come si intenda agire per “tutelare le imprese regionali, che rappresentano fonte di reddito per circa 30mila famiglie e che costituiscono un settore fondamentale e qualificante dell’economia e della capacità imprenditoriale emiliano-romagnola”.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
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