La Regione “solleciti l’Ausl Romagna affinché adotti misure che possano garantire con continuità un presidio medico con competenze anche pediatriche”. E in particolare, “assicuri, all’interno del servizio di Continuità assistenziale, la presenza di un medico formato che risponda alle telefonate che richiedono quesiti pediatrici, garantendo inoltre, qualora ve ne fosse bisogno, visite al domicilio”. Oltre ad “attivare un progetto formativo indirizzato a tutti i titolari e sostituti del servizio sui concetti di clinica e terapia e sui percorsi assistenziali aziendali legati alla fascia pediatrica”. A chiederlo, attraverso una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, sono Paolo Zoffoli (primo firmatario), Lia Montalti, Stefano Caliandro, Manuela Rontini, Alessandro Cardinali e Giorgio Pruccoli, consiglieri del Pd.
Il servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia medica), si legge nel testo, “consiste in un presidio sanitario in orari considerati d’urgenza (dalle ore 10 del giorno prefestivo alle ore 8 del giorno successivo al festivo e dalle ore 20 alle ore 8 di tutti i giorni feriali) e assolve anche alla funzione assistenziale dei bimbi in età pediatrica. Possono essere chiamati a coprire il servizio tutti i medici in possesso dell’abilitazione alla professione medica a prescindere dalla loro specializzazione”.
“La continuità assistenziale pediatrica- specificano i consiglieri Pd- è un tema sensibile e oggetto di grande attenzione da parte di un numero rilevante di genitori”. Relativamente a questa necessità, concludono, “è stata avviata una petizione per richiedere un servizio pediatrico nelle giornate in cui il pediatra di libera scelta non è disponibile”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)


