Sanità e welfare

Nel 2023-2024 l’Emilia-Romagna ha aiutato 100.000 ucraini

La commissione Scuola e Giovani ha fatto il bilancio dell’applicazione della legge del 2022 per l’aiuto all’Ucraina

La Torre illuminata colori bandiera ucraina

Alimenti, sanificazione di ospedali, distribuzione di beni di prima necessità, progetti per aiuti a bambini e bambine con problemi fisici o mentali. Nel 2023-2024 sono stati quasi 100.000 gli ucraini che hanno avuto assistenza in patria grazie all’intervento della Regione Emilia-Romagna che finanziato interventi per un totale di 800.000 euro.

La commissione Scuola e Giovani presieduta da Maria Costi ha fatto il bilancio della legge approvata dalla Regione nel 2022 per aiutare la popolazione ucraina dopo lo scoppio della guerra con la Russia.

“È una situazione drammatica, quanto fatto in questi anni è un esempio di solidarietà e di impegno per chi soffre ogni giorno, siamo al fianco della popolazione civile”, spiega Costi.

Scorrendo i numeri del bilancio della legge del 2022 si vede che nel 2023 la Regione ha finanziato 7 progetti per un totale di 400.000 euro che hanno interessato 69.994 persone, mentre nel 2024 i progetti sono stati 9, per un totale di 400.000 euro di finanziamento e hanno interessato 37.985 persone.

La Regione prevede sta proseguendo le attività proUcraina anche nel 2025.

Alla luce del bilancio di quanto fatto nel biennio 2023-2024 Vincenzo Paldino (Civici) e Valentina Castaldini (FI) apprezzano le attività svolte, ma invitano la Regione a rafforzare il proprio ruolo di coordinamento delle associazioni emiliano-romagnole che operano in Ucraina.

Apprezzamento per le attività arriva anche da Simona Larghetti (Avs) che invita a replicare queste attività anche in altri Paesi in guerra e ricorda come si debba aprire una riflessione su cosa sia la guerra. Elena Ugolini (Rete civica) chiede di aprire nuove forme di collaborazione per avere più risorse per le attività di solidarietà.

Andrea Costa (Pd) apprezza quanto fatto, ma critica duramente la “deriva bellicista che sta prendendo il mondo e l’aumento delle spese militari: non è una critica a questa o quell’altra parte politica, ma una critica generale: è arrivato il momento che una delegazione di consiglieri regionali dell’Emilia Romagna vada in Ucraina”.

(Luca Molinari)

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