Imprese lavoro e turismo

TURISMO. IN AULA LA RIFORMA DEL SISTEMA REGIONALE: “AREE VASTE E POLITICHE INTEGRATE PER PROMOZIONE TERRITORI, OBIETTIVO 10% PIL E 50 MILIONI DI PRESENZE”

Assemblea legislativa impegnata nell’esame finale del progetto di legge della Giunta, illustrato dalla relatrice di maggioranza, Nadia Rossi (Pd). Il relatore di minoranza, Massimiliano Pompignoli (Ln): “Bene una nuova legge, ma preoccupa l’accentramento dei poteri in capo all’esecutivo regionale”

“Riforma dell’organizzazione del sistema di promozione e commercializzazione del turismo passando dall’offerta dei prodotti a quella dei luoghi attraverso la valorizzazione dei territori in chiave di marketing turistico integrato delle eccellenze regionali: Food, Motor, Wellness Valley, Arte e Cultura, Family, Bike”. E ancora, “rafforzamento del ruolo dei privati nel governo del settore, valorizzazione del protagonismo dei territori, non più identificati solo da singole eccellenze di prodotto ma dal loro insieme integrato, affermazione del fondamentale ruolo di indirizzo strategico e guida politica della Regione”. Sono questi gli obiettivi principali del progetto di legge di iniziativa della Giunta dal titolo “Ordinamento turistico regionale. Sistema organizzativo e politiche di sostegno alla valorizzazione e promo commercializzazione turistica”, composto di 21 articoli, oggi all’esame dell’Assemblea legislativa.

La proposta di legge, ha spiegato la relatrice di maggioranza, Nadia Rossi (Pd), “si pone l’obiettivo di aumentare l’attrattiva e il livello di internazionalizzazione dell’offerta turistica dell’Emilia-Romagna per arrivare a superare in breve tempo il 10% del Pil regionale, oggi all’8,5%, e il 25%, ovvero 50 milioni di presenze turistiche, tramite un vero e proprio marketing territoriale”. “È cambiato il modo di concepire il viaggio e la vacanza- ha sottolineato Rossi– i turisti stanziali si sono trasformati in viaggiatori itineranti, desiderosi di visitatori luoghi e condividere esperienze”. L’ambito ottimale delle aree vaste, previsto dalla legge di riordino istituzionale regionale, “sarà quello in cui si sperimenteranno anche le nuove politiche integrate di governance del turismo, che vanno dalla ricettività all’ambiente, dai trasporti al digitale”. Verrà inoltre rafforzato il ruolo di Apt, l’Azienda di promozione turistica, “per svolgere le nuove funzioni di marketing territoriale a valenza internazionale”. Infine, la concertazione fra i soggetti istituzionali e rappresentativi pubblici e privati del settore turistico è prevista a livello regionale “nell’ambito della Cabina di regia, che coinvolge anche un assessorato di importanza strategica per il settore turistico come quello dei Trasporti”, e a livello locale “nella Cabina di regia di ogni singola Destinazione turistica di area vasta (probabili tre macro aree: Romagna e provincia di Ferrara, Città metropolitana di Bologna, Nord Emilia), in cui saranno presenti i soggetti pubblici e privati del settore a partire dalla Camere di commercio”.

Il relatore di minoranza, Massimiliano Pompignoli (Ln), pur concordando “sulla necessità di revisionare la legge sul turismo” e apprezzando “il lavoro che ha portato alla redazione della nuova legge e l’apertura dimostrata dalla maggioranza e dalla Giunta a talune proposte delle minoranze”, ha evidenziato come “nel testo permangano ancora criticità”. “Il ruolo di Apt servizi- ha rilevato Pompignoli-, i requisiti per le nomine dei vertici di Apt e delle Destinazioni turistiche, l’accentramento di poteri e competenze in capo alla Regione e in particolare alla Giunta, i meccanismi decisionali che porteranno alla definizione delle aree vaste, i criteri di ripartizione dei fondi regionali, in particolare di quelli per la riqualificazione urbanistica dei comuni del Distretto turistico della costa, sono aspetti che in parte continuano a destare perplessità e in parte dovranno trovare soluzione operative mediante i decreti attuativi”.

(A seguire, il comunicato sul dibattito generale e la votazione)

(lg)

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