“Chiarire le motivazioni che hanno portato alla pubblicazione della notizia della ‘Giornata nazionale di digiuno contro il genocidio a Gaza’ sul sito istituzionale dell’Ausl di Bologna”.
La capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti si rivolge alla giunta con un’interrogazione dopo diverse segnalazioni sulla notizia relativa alla giornata di mobilitazione del prossimo 28 agosto, pubblicato sul sito istituzionale dell’Azienda sanitaria di Bologna.
“In particolare, continua Evangelisti, la notizia rimanda ad un link esterno pubblicato su Google dove vengono formulate tre richieste: la sospensione da parte dell’Italia di ogni accordo militare e di fornitura di armi a Israele, l’adozione di una formale dichiarazione di genocidio da parte di Aziende sanitarie, ordini professionali, Università e centri di ricerca e l’adesione alla campagna di boicottaggio ‘No Teva’ contro l’omonima azienda israeliana”.
Pur riconoscendo “il dramma umano e le sofferenze della popolazione palestinese”, la capogruppo sottolinea come “la comunicazione istituzionale della Pubblica Amministrazione è soggetta ai principi di neutralità, imparzialità e correttezza, sanciti dall’art. 97 della Costituzione italiana e pertanto la comunicazione dell’Ausl di Bologna deve mantenere un carattere imparziale ed evitare ogni forma di strumentalizzazione politica”.
Sollecitando un pronunciamento dell’esecutivo regionale “se una notizia con specifiche richieste al governo italiano e ad altre istituzioni per aderire a campagne di boicottaggio possa risultare non coerente con i principi di neutralità e imparzialità che devono caratterizzare la comunicazione istituzionale della Pubblica Amministrazione”, Evangelisti sottolinea infine come “la pubblicazione di determinate notizie quali l’adesione ad una campagna di boicottaggio di natura politica possa compromettere la credibilità, l’immagine di imparzialità e la fiducia che cittadini e operatori ripongono nell’Ente pubblico”.
(Luca Boccaletti)



