Infrastrutture e trasporti

Evangelisti (FdI): “Chiarire lo stato di avanzamento della rotatoria al casello A14 di Castel San Pietro”

Nell’interrogazione viene sottolineato il coinvolgimento e coordinamento di Regione, Comune di Castel San Pietro, Città Metropolitana di Bologna e società Autostrade per l’Italia “per l’autorizzazione di un’opera strutturale di tale portata”

“Chiarire a che punto è l’iter del progetto esecutivo e quale sia lo stato attuale di avanzamento dei lavori preliminari, in relazione al cronoprogramma annunciato per la realizzazione della rotatoria nei pressi dell’uscita dello svincolo autostradale della A14 di Castel San Pietro Terme”.

È la capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti a interrogare la giunta regionale con un atto ispettivo in cui si sottolinea come la rotatoria sia “un’opera di rilevanza strategica per la viabilità del territorio, attesa da tempo da cittadini e imprese” e che tale intervento “rientrerebbe nel più ampio progetto di ampliamento alla quarta corsia del tratto Bologna San Lazzaro-diramazione per Ravenna, per il quale la Regione Emilia-Romagna avrebbe firmato un protocollo d’intesa con lo Stato”.

A fronte della delibera regionale assunta nel 2023 che “avrebbe dato il via libera al progetto definitivo, compreso il nuovo svincolo castellano”, la capogruppo ricorda come  “Comune di Castel San Pietro e la Città Metropolitana di Bologna si sarebbero fatti carico della progettazione e della realizzazione della rotatoria”.

Ricordando come “la definizione di tempi certi e la trasparenza sull’avanzamento delle procedure sarebbero essenziali per garantire la pianificazione e la realizzazione efficace del progetto”, Evangelisti specifica quindi che “sarebbe essenziale che le tempistiche annunciate vengano rispettate per rispondere alle esigenze del territorio e prevenire ulteriori disagi garantendo una pianificazione efficace”.

Riferendosi poi al cronoprogramma per gli interventi a carico di Autostrade per l’Italia “che avrebbe indicato l’inizio dei lavori per il 2024 con un’apertura prevista tra il 2027 e il 2028” la capogruppo origina la propria interrogazione e in aggiunta al quesito principale, chiede se “siano emerse o si prevedano criticità o ritardi nell’iter di realizzazione e quali azioni la Regione intenda intraprendere per garantire che l’opera sia completata entro i termini previsti e in che modo la Regione stia coordinando le proprie attività con gli altri enti coinvolti (Autostrade per l’Italia, Ministero, Comune di Castel San Pietro Terme) per assicurare un’efficace e rapida realizzazione del progetto”.

Sollecitazione finale all’esecutivo regionale, infine, “ad attivarsi nei confronti di Autostrade per l’Italia e gli enti coinvolti affinché l’opera venga effettivamente avviata nei tempi annunciati e non subisca ulteriori ritardi”.

(Luca Boccaletti)

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