Galeazzo Bignami e Enrico Aimi (Fi) hanno presentato una interrogazione alla Giunta per conoscere i motivi per cui gli Istituti tecnici e/o professionali ad indirizzo agrario dell’Emilia Romagna siano ancora privi dello status di imprese agricole come lo sono, invece, analoghe scuole di altre regioni.
I consiglieri chiedono alla Regione di attivarsi in tempi rapidi per eliminare questo gap, in modo tale da consentire a queste scuole di accedere ai contributi dei Programmi di sviluppo rurale che permetterebbero di migliorare l’offerta formativa, le dotazione di macchinari/attrezzature e le produzioni agricole.
I firmatari rilevano, a questo proposito, che “nella nostra regione sono presenti 14 Istituzioni scolastiche autonome statali che hanno attivato corsi ad indirizzo agrario (tecnico e/o professionale)”, che “l’ Emilia-Romagna e la Toscana, a differenza di tutte le altre Regioni, non avrebbero ancora riconosciuto alle scuole ad indirizzo agrario lo status di azienda/impresa agricola” e che questa situazione sarebbe “fortemente penalizzante in quanto impedisce a questi istituti di accedere ai benefici previsti dai Programmi di sviluppo rurale, con particolare riferimento al Programma 2014/2020”.
“L’essere prive dello status di aziende agricole, – concludono- oltre a creare disparità di trattamento tra scuole statali appartenenti a differenti realtà territoriali, rende difficile poter adeguare i macchinari e le attrezzature disponibili e necessari per le attività formative”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
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