Lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione della Casa della Comunità di Zocca, nel modenese, è al centro dell’interrogazione alla giunta presentata dai consiglieri Gian Carlo Muzzarelli (Pd) e Paolo Trande (AVS). In particolare, i consiglieri chiedono conferme sul completamento della struttura che dovrebbe avvenire “al massimo entro la metà del prossimo anno”: in più, sollecitano informazioni sui tempi per la realizzazione del servizio di emodialisi nel Comune di Zocca.
“La scelta di realizzare a Zocca una Casa della Comunità è frutto di un positivo confronto degli anni scorsi tra il Comune, la Conferenza territoriale socio-sanitaria e l’assessorato alle Politiche sanitarie della Regione Emilia-Romagna – ricordano Muzzarelli e Trande -. I lavori stanno procedendo e, se non ci saranno rallentamenti, l’ipotesi che vengano conclusi nel prossimo autunno sembra realistica: successivamente occorrerà verificare le procedure per i collaudi, per vedere il completamento dell’opera verso la primavera nel 2026”.
I consiglieri proseguono evidenziando come, da anni, la comunità di Zocca e dell’intera area interessata aspetti anche un servizio di emodialisi “ritenuto necessario per evitare ai pazienti, ai familiari e a chi effettua il trasporto, in genere volontari delle Pubbliche Assistenze, di fare trasferte troppo lunghe e più volte alla settimana”. “In passato – aggiungono -, in ripetuti confronti tra istituzioni e cittadini, la programmazione di questo servizio in loco è stata ritenuta importante e da realizzare compiutamente proprio grazie alla costruzione della nuova Casa della Comunità”. Da qui l’interrogazione alla giunta nella quale si ricorda come Casa della Comunità e servizio di emodialisi rientrino nell’ambito della strategia complessiva del Progetto speciale regionale per la sanità in montagna, secondo il fondamentale principio di prossimità della nuova medicina territoriale.
(Brigida Miranda)



