Governo locale e legalità

LEGALITÀ. IN COMMISSIONE LA CLAUSOLA VALUTATIVA SULLA LEGGE REGIONALE PER LA SEMPLIFICAZIONE NEL SETTORE EDILE E DELLE COSTRUZIONI

Iotti (Pd): “Passi in avanti con il Durc, il Repac, con la semplificazione dei bandi, con l’Elenco regionale dei prezzi e nella sicurezza dei cantieri”. Sassi (M5s): “Gli strumenti adottati vanno nella direzione giusta”

Relazione in mattinata in commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, sulla clausola valutativa relativa alla Legge regionale 11 del 2010 “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica”.

“Per promuovere le iniziative e i progetti per la legalità, la trasparenza e la tutela del lavoro- hanno riferito i funzionari della Giunta in commissione- sono state sviluppate azioni di promozione della dematerializzazione delle procedure e di individuazione di nuovi e più efficaci sistemi di controllo nei cantieri e attività di cooperazione applicativa e collaborazione anche nel trattamento dei dati e delle informazioni con enti territoriali e istituzioni”.

Come si legge nella relazione “sono stati firmati protocolli per prevenire l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dell’edilizia privata. Nell’ottica dello sviluppo di una cultura della prevenzione, che realizzi condizioni favorevoli a una sistematica riduzione degli eventi infortunistici e delle malattie professionali, è stato sottoscritto un protocollo con l’Inail, oltre a un successivo accordo di collaborazione per favorire la prevenzione, per incentivare l’utilizzo del Registratore delle presenze autorizzate nei cantieri (Repac), per promuovere la realizzazione di interventi per la tutela della salute e della sicurezza, la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, il contrasto all’irregolarità, la diffusione della cultura della sicurezza, della legalità e della qualità del lavoro”.
“Con il Sistema integrato per l’edilizia Emilia-Romagna (S.i.ed.ER)- si evidenzia poi nel testo-, in un’ottica di semplificazione e dematerializzazione, si è semplificato l’invio e la gestione delle pratiche edilizie e nello stesso ambino è attivo, dal 2012, il Sistema informativo delle costruzioni (Sico) che permette di acquisire e condividere le informazioni con gli enti preposti alla vigilanza e al controllo della legalità e della tutela e sicurezza del lavoro”.
Prosegue inoltre, continua il documento, il progetto di dematerializzazione del Documento unico di regolarità contributiva (Durc), ed è stata istituita nel 2011 la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni, organo che concorrere alla formazione della legalità e della trasparenza nelle varie fasi di realizzazione dei lavori edili. L’Osservatorio regionale dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture svolge poi da diversi anni la propria attività sia fornendo un qualificato supporto alle stazioni appaltanti, enti e soggetti aggiudicatori del territorio regionale sia provvedendo ad attuare quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale: l’Osservatorio ha infatti messo a disposizione degli enti e dei soggetti aggiudicatori del territorio regionale e delle oltre 1.300 stazioni appaltanti presenti in Emilia-Romagna il Sistema informativo telematico appalti regionali (Sitar).
La Giunta, si legge infine nella relazione, “ha approvato l’Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche”.

Massimo Iotti (Pd), nel rilevare “la dinamicità di un settore, quello delle costruzioni, in continua evoluzione”, ha voluto fare una distinzione tra committenza pubblica e privata: “Mondi diversi, con procedure e meccanismi diversi”. Ha poi rimarcato che “la digitalizzare non porta automaticamente alla semplificazione”, rilevando che “ancora molto è da fare” e ha proposto “regole diverse per le piccole commesse”. “Passi in avanti- ha concluso- sono stati fatti con il Durc, con il Repac, con la semplificazione dei bandi, con l’Elenco regionale dei prezzi e nella sicurezza dei cantieri”.

Gian Luca Sassi (M5s), ribadendo che “gli strumenti adottati vanno nella direzione giusta”, ha chiesto “informazioni sull’utilizzo di questi strumenti della Regione da parte delle stazioni appaltanti”.

Il presidente Giuseppe Paruolo ha posto l’accento, relativamente all’assegnazione degli appalti, sul tema delle offerte economicamente più vantaggiose e del massimo ribasso, chiedendo di “evitare ogni possibile equivoco”.

I tecnici hanno assicurato che “tutte le stazioni appaltanti sono coinvolte nell’utilizzo degli strumenti attivati”, mentre sul tema piccole commesse hanno riferito che “si può pensare a una deroga normativa”.

(cr)

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