“A quando l’attuazione della sperimentazione del Punto nascita all’ospedale Costa di Porretta Terme?” È quanto chiede Raffaella Sensoli (M5s) in un’interrogazione alla Giunta regionale circa la possibilità di tenere aperto il Punto nascita a Porretta, una eventualità- ricorda- che sarebbe consentita dalla deroga, prevista dal cosiddetto Decreto Lorenzin, riguardante i Punti nascita inferiori ai 500 parti all’anno che si trovino in aree montane.
A riguardo la consigliera riferisce che lo stesso assessore regionale alla Salute, Sergio Venturi, in risposta ad una sua precedente interrogazione sull’argomento, avrebbe affermato che “la possibilità di sperimentare punti nascita inferiori ai 500 parti in aree montane verrà considerata a condizione che vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa vigente, fermo restando la capacità delle strutture di garantire sia il mantenimento costante ed adeguato delle competenze professionali, sia l’ammodernamento delle tecnologie necessarie per la permanenza del servizio”. E secondo Sensoli il caso di Porretta sarebbe tra questi perché- sottolinea- “le condizioni previste in tale dichiarazione possono essere pienamente garantite nella struttura ospedaliera in questione”.
Infine Sensoli, riportando le preoccupazioni manifestate dal ‘Comitato permanente a difesa dell’ospedale di Porretta’ circa “le insistenti voci su una imminente chiusura di interi reparti, quali la chirurgia e la ginecologia”, sollecita la Giunta regionale ad avviare da subito un confronto con lo stesso Comitato.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(is)