“La Regione Emilia-Romagna agisca presso le società interessate, con il coinvolgimento di Arpae e delle Ausl territorialmente competenti, al fine di promuovere un confronto finalizzato a trovare possibili soluzioni ai problemi rappresentati dalle comunità locali interessate dal passaggio di infrastrutture utili alla trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica ad alta tensione”, come ad esempio “l’elettrodotto Forlì-Fano, che coinvolge i comuni di Santarcangelo di Romagna, Rimini, Coriano, Misano e San Giovanni in Marignano”.
A chiederlo è il consigliere Giorgio Pruccoli (Pd), primo firmatario di una risoluzione approvata con il sì di Pd, Ln, M5s e Sel, durante il suo intervento di presentazione dell’atto di indirizzo in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli.
Nel caso specifico dell’elettrodotto Forlì-Fano, ha evidenziato, “sono stati registrati problemi collegati alla salute dei residenti: nel 2008 una sentenza della sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la sussistenza di un preciso e provato nesso eziologico tra le lesioni alla salute dei ricorrenti e l’esposizione alle immissioni dei campi magnetici originati dall’elettrodotto”. Le società gestrici della rete di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, ha aggiunto il consigliere, “hanno più volte dato disponibilità a valutare modifiche ai tracciati”.
Barbara Lori (Pd) ha poi sollevato il caso del comune di Felino, nel parmense: “Già in passato Arpa aveva rilevato sforamenti che interessavano edifici adibiti a civile abitazione ed Enel si era impegnata a sanare la situazione, senza tuttavia procedere poi alle opere necessarie allo scopo in questione”.
I consiglieri Raffaella Sensoli e Gian Luca Sassi del M5s hanno presentato un emendamento al testo con “l’obiettivo- ha rimarcato Sensoli- di inserire una specifica in più per rendere la risoluzione più efficacie, imponendo ai gestori l’interramento delle linee elettriche o la modifica del tracciato”.
La proposta è stata parzialmente accolta dalla maggioranza attraverso la presentazione di un nuovo emendamento, sottoscritto dai due esponenti M5s e da Giuseppe Paruolo (Pd). Nel nuovo testo si fa esplicito riferimento a “soluzioni attraverso opportuni interramenti, modifiche ai tracciati e altri possibili accorgimenti”.
La risoluzione è stata sottoscritta anche da Paolo Zoffoli, Manuela Rontini,Roberta Mori, Marcella Zappaterra, Ottavia Soncini ed Enrico Campedelli, consiglieri del Pd.
(cr)