Ambiente e territorio

Piacenza, Tagliaferri (FdI): “Chiarire le misure alternative alla chiusura del ponte sul torrente Nure”

Nell’atto ispettivo ricordata la chiusura dell’infrastruttura disposta da ANAS a partire dal 15 settembre prossimo e per un periodo di sei mesi

“Chiarire come la Regione intenda procedere qualora eventi calamitosi o emergenze naturali improvvise rendessero impossibile il proseguo regolare dei lavori sul ponte e se esista già un piano di continuità o di emergenza”.

Il consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri sollecita la giunta regionale con un atto ispettivo in cui ricorda la prossima chiusura per sei mesi disposta da ANAS del ponte sul Nure al confine tra Piacenza e Pontenure.

Prevedendo “inevitabili effetti su traffico, sicurezza stradale, trasporto pubblico locale e ferroviario, mobilità dolce e vita quotidiana dei cittadini”, Tagliaferri fa proprie le preoccupazioni espresse da associazioni di categoria e comitati civici “tra cui ‘Rinnoviamo Cadeo’, sull’impatto sociale ed economico derivante dalla chiusura prolungata del ponte e con particolare riferimento alla viabilità alternativa, tempi di percorrenza casa-scuola e calo degli introiti per le attività commerciali lungo la Via Emilia”.

Nel rimarcare come la Regione, “quale soggetto di coordinamento, deve assicurare non solo la buona riuscita tecnica dei lavori ma anche la tenuta sociale ed economica dei territori interessati” Tagliaferri desume il proprio atto ispettivo e in aggiunta al quesito principale chiede “se sia stata avanzata alla rete scolastica provinciale la richiesta di garantire la massima flessibilità oraria nell’ingresso-uscita degli studenti, considerato che i ritardi dei bus scolastici saranno inevitabili a causa del traffico congestionato e quali misure si intendano adottare a sostegno delle attività commerciali e artigianali localizzate lungo la via Emilia e nei centri direttamente penalizzati dalla chiusura e se si stia valutando un sistema di ristori o compensazioni analoghe a quelle già suggerite in sede locale”.

Sui disagi economico e sociali della chiusura del ponte sul Nure, Giancarlo Tagliaferri conclude infine la propria interrogazione sollecitando “un monitoraggio periodico degli impatti con la possibilità di rimodulare nel tempo gli interventi di mitigazione già annunciati”.

(Luca Boccaletti)

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