Governo locale e legalità

Pd: “Prevedere la domiciliazione bancaria anche per la tassa automobilistica regionale”

Nell’atto di indirizzo si sottolinea come “la diffusione di strumenti di pagamento automatico può contribuire a ridurre inadempienze e ritardi, con potenziali benefici in termini di programmazione finanziaria e minori oneri di recupero”

Cars parked in a row on a city street side.

“Avviare un percorso di verifica approfondito, coinvolgendo i soggetti competenti e in particolare ACI e il servizio di tesoreria, finalizzato a valutare la fattibilità tecnica, economica e giuridica dell’introduzione della domiciliazione bancaria come modalità di pagamento della tassa automobilistica regionale”.

La proposta viene dal Pd con una risoluzione a prima firma Lodovico Albasi e sottoscritta anche dai colleghi di gruppo Francesco Critelli, Matteo Daffadà, Fabrizio Castellari, Maria Costi, Paolo Calvano, Elena Carletti, Alice Parma, Emma Petitti, Luca Giovanni Quintavalla, Simona Lembi ed Eleonora Proni.

Nella risoluzione viene sottolineata l’importanza della tassa automobilistica regionale quale “voce rilevante delle entrate proprie della Regione, contribuendo in misura significativa all’equilibrio del bilancio e al finanziamento delle politiche pubbliche”. Attualmente la tassa viene pagata solo tramite i canali abilitati al sistema PagoPA, generando  flussi finanziari che si inseriscono nell’architettura amministrativo-contabile regionale che comprende, fra l’altro, le convenzioni con ACI e le procedure del servizio di tesoreria”.

A fronte di un’innovazione tecnologica che richiederebbe “l’adeguamento dei sistemi informativi e dei processi di back office, assicurando in ogni caso la piena integrazione e tracciabilità dei flussi nell’ambito di PagoPA”, i dem sottolineano come “la diffusione di strumenti di pagamento automatico può contribuire a ridurre inadempienze e ritardi, con potenziali benefici in termini di programmazione finanziaria e minori oneri di recupero” e in tal senso ricordano uno specifico atto di indirizzo politico approvato dall’Assemblea legislativa nelle scorse legislature.

La risoluzione, infine, si conclude con la sollecitazione ad avviare, “in caso di esito positivo delle valutazioni, una fase di sperimentazione limitata e monitorata, da estendere progressivamente in base ai risultati conseguiti”.

(Luca Boccaletti)

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