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POSTE. “RECAPITO A GIORNI ALTERNI”, LEGA NORD: “SCARSA INFORMAZIONE” E “IMPATTO NEGATIVO SOPRATTUTTO IN AREE DISAGIATE E MONTANE”

Nell’interrogazione, sottoscritta da tutti i consiglieri del gruppo (primo firmatario Massimiliano Pompignoli), chiedono alla Giunta di “convocare con urgenza Poste italiane per discutere un’eventuale riformulazione del provvedimento”

Il “nuovo modello di recapito della posta a giorni alterni”, già avviato in alcune località dallo scorso mese di ottobre, sarà esteso, a partire dal mese di aprile, a nuove aree del territorio nazionale.

Lo segnalano i consiglieri del gruppo della Lega Nord in un’interrogazione (primo firmatario Massimiliano Pompignoli) dove si evidenzia che la consegna degli invii postali sarà effettuata a giorni lavorativi alterni, dal lunedì al venerdì su base bisettimanale (lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana – martedì e giovedì in quella successiva).

I firmatari sottolineano che, in Emilia Romagna, i comuni interessati dal nuovo sistema di consegna sono 86, che, sulla base di quando riportato dalla stampa locale e denunciato dai sindacati, questo nuovo modello di gestione e recapito della corrispondenza avrebbe prodotto in regione “centocinquanta quintali in giacenza, depositi saturi, ritardi nelle consegne e centri di smistamento invasi da migliaia di lettere” e che a Parma, Piacenza e Rimini si riscontrerebbero “le maggiori criticità, con cinquanta quintali di posta in giacenza nei due capoluoghi emiliani e nove in quello romagnolo”.

I consiglieri puntano il dito sul fatto che non ci sia stata un’adeguata informazione a cittadini, aziende e enti locali sul provvedimento adottato e temono che l’impatto di questo nuovo modello di gestione possa rivelarsi ancor più negativo nei comuni ubicati in aree disagiate e in zone appenniniche, scarsamente coperti dalla rete telematica, per i quali il servizio di corrispondenza postale risulta essere di fondamentale importanza per i residenti, soprattutto per le persone più anziane, e per le aziende di queste comunità.

Pompignoli e colleghi chiedono quindi alla Giunta quale giudizio esprima sul provvedimento adottato da Poste italiane e sull’assenza di un’adeguata campagna informativa e vogliono sapere se l’esecutivo regionale condivida o meno le preoccupazioni circa le criticità che il nuovo modello di recapito della posta produrrà su tutti i territori, con particolare riguardo a quelli montani.

Di qui, l’invito degli esponenti della Ln alla Giunta di convocare con urgenza Poste italiane per discutere un’eventuale riformulazione del provvedimento adottato unilateralmente.

Hanno sottoscritto l’interrogazione, oltre a Pompignoli, i consiglieri Alan Fabbri, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Matteo Rancan, Marco Pettazzoni e Andrea Liverani.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

 

 

 

 

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