Sanità e welfare

Commissione Sanità: “Minori, stop all’uso eccessivo degli strumenti digitali”

Approvata una risoluzione bipartisan a prima firma Elena Ugolini (Rete civica) e sottoscritta anche da Valentina Ancarani (Pd), Giovanni Gordini (Civici), Nicola Marcello (FdI), Paolo Trande (Avs), Valentina Castaldini (FI), Tommaso Fiazza (Lega), Lorenzo Casadei (M5s)

La Regione prosegua e potenzi il proprio impegno per tutelare i giovani dalle conseguenze dell’uso eccessivo degli strumenti digitali, a partire dai progetti già esistenti, in primo luogo quello sperimentale attivato presso l’Ausl Romagna.

La commissione Politiche per la Salute presieduta da Gian Carlo Muzzarelli ha approvato una risoluzione bipartisan a prima firma Elena Ugolini (Rete civica) e sottoscritta anche da Valentina Ancarani (Pd), Giovanni Gordini (Civici), Nicola Marcello (FdI), Paolo Trande (Avs), Valentina Castaldini (FI), Tommaso Fiazza (Lega), Lorenzo Casadei (M5s) che mette al centro il rapporto tra giovani e strumenti digitali.

“Negli ultimi anni la diffusione delle apparecchiature digitali ha raggiunto tutte le fasce di età, apportando grandi miglioramenti in vari aspetti della vita sociale e lavorativa, ma esponendo i minori a un uso improprio di questi strumenti con tempi protratti di utilizzo e inappropriata esposizione a contenuti digitali, spesso in maniera inconsapevole da parte degli adulti di riferimento”, spiega Ugolini. La quale aggiunge: “Recenti studi, infatti, hanno documentato effetti negativi dell’esposizione precoce dei bambini agli stimoli digitali con particolare riferimento allo screen time. L’utilizzo eccessivo dei digital media infatti può avere importanti ripercussioni sullo sviluppo, sull’apprendimento, sulla salute fisica (obesità) e mentale (ansietà, disturbi relazionali, isolamento sociale, comportamenti antisociali, dipendenze, depressione), oltre che sulla qualità della vita familiare”.

“Il tema dell’esposizione al digitale è da tempo attenzionato dalla Regione con diverse progettualità sviluppate soprattutto in ambito sanitario: dai bilanci di salute pediatrici, ai progetti del Piano regionale della prevenzione 2021-2025. Dal 2024 – si legge nel testo della risoluzione – la Regione ha aderito al programma di educazione digitali familiare 0-14 anni ‘Custodi Digitali’, con lo scopo di coinvolgere in maniera omogenea su tutto il territorio pediatri, genitori, insegnanti e comunità”. I consiglieri ricordano che il programma è preso come intervento su cui sviluppare la progettualità regionale per il triennio 2026-2028 e sottolineano come tale programma “può senz’altro trarre spunti ulteriori e contaminazioni positive da altre progettualità avviate, come ad esempio la sperimentazione avviata della Ausl Romagna, nell’ambito di Rimini, che intende offrire ai professionisti sanitari e socio-educativi una specifica formazione relativa al corretto uso del digitale in età infantile e adolescenziale”.

“Credo che sia un’ottima idea quello di fare un ragionamento complessivo – ha sottolineato Maria Costi (Pd) – e lavorare insieme per un uso consapevole del digitale rafforza tutti. È un tema che non si esaurisce a livello politico ma che ha bisogno di una rete complessiva: crearla insieme è una soluzione”. Valentina Ancarani (Pd) ha messo in evidenza che “la Regione su questo tema si è attivata da tempo aderendo al programma ‘Custodi digitali’ di valenza nazionale, con obiettivi consolidati e sperimentati”. Infine, Nicola Marcello (FdI) ha commentato che “anche il governo sta portando avanti programmi importanti su questo tema”.

I firmatari della risoluzione impegnano quindi la Giunta “a favorire il confronto tra il progetto sperimentale attivato presso l’AUSL Romagna e le altre progettualità regionali e a estendere le pratiche di monitoraggio e prevenzione a fasce di età superiori ai primi mille giorni, fino all’adolescenza, in coerenza e integrazione con le finalità del programma “Custodi Digitali”.

(Giorgia Tisselli)

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