“Adottare criteri più rigorosi nella selezione degli eventi promossi sui canali ufficiali della Regione Emilia-Romagna”.
La richiesta arriva da Marta Evangelisti (Fratelli d’Ialia), che menziona, nello specifico, la mostra ‘Arte proibita’ in programma a Bologna, “evento promosso sul portale istituzionale Emilia-Romagna Turismo, gestito dall’assessorato regionale al Turismo”.
“Alcune opere esposte e la stessa anteprima pubblicata sul sito – rimarca la consigliera – riporterebbero immagini giudicate da una parte della cittadinanza come offensive, volgari e lesive dei simboli religiosi cristiani, in particolare della croce, riferimento centrale per milioni di fedeli: questi contenuti, diffusi attraverso un canale ufficiale della Regione Emilia-Romagna, potrebbero rappresentare un danno d’immagine per la città di Bologna e per l’intera comunità regionale, nota nel mondo per la sua ricchezza culturale e spirituale”. Evidenzia, quindi, la capogruppo di Fratelli d’Italia: “La libertà di espressione artistica è un valore tutelato ma non può tradursi in oltraggio ai sentimenti religiosi e ai valori profondi di una comunità”.
Per Evangelisti, pertanto, “risulta doveroso chiarire se e in quale misura siano stati impiegati fondi pubblici, direttamente o indirettamente, per la promozione o l’organizzazione di questo evento”. Vuole, poi, conoscere, nello specifico, dall’assessore regionale “le sue valutazioni sull’opportunità di associare l’immagine istituzionale della Regione Emilia-Romagna a eventi che possono risultare lesivi dei simboli valoriali di un’intera comunità”.
(Cristian Casali)



