Parità, diritti e partecipazione

Question time Gordini (Civici): “Capitolati etici contro la violazione dei diritti umani”

Auspicata in generale l’estensione delle sanzioni economiche in risposta a violazioni dei diritti umani nei conflitti internazionali

“Sollecitare il Governo e le istituzioni europee sulla necessità di rafforzare e rendere applicabili, a livello regionale e statale, capitolati etici che garantiscano rispetto ai rischi di violazione dei diritti umani da parte degli Stati e, più in generale, che la leva economica e contrattuale venga utilizzata come strumento di pressione e di garanzia per il rispetto dei diritti fondamentali”.

È il consigliere Giovanni Gordini (Civici con de Pascale Presidente) a chiedere l’attivazione dell’esecutivo regionale riprendendo anche specifiche prese di posizione della Commissione europea sulle risposte da mettere in atto alle violazioni dei diritti umani nei conflitti internazionali. “La gravità di quanto sta avvenendo a Gaza – specifica il consigliere – richiede ulteriori prese di posizione in merito e se la guerra viene condotta non solo con i carri armati ma anche con le ruspe, allora ci troviamo veramente davanti alla fine della civiltà”.

Ricordando come “la tutela dei diritti umani costituisce un obbligo inderogabile per tutti gli Stati”, Gordini specifica poi “che tale responsabilità si estende anche all’ambito della contrattazione pubblica, dove le pubbliche amministrazioni devono assicurarsi che i rapporti economici non producano o favoriscano violazioni dei diritti fondamentali”.

Rifacendosi poi ad una specifica risoluzione approvata dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna nel 2024 che, alla pari di analoghe deliberazioni di numerosi comuni italiani ed europei, “ha istituito formalmente un quadro di riferimento volto a rafforzare i requisiti qualitativi e reputazionali nelle procedure di appalto pubblico e ad escludere operatori economici coinvolti in violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale durante la valutazione delle offerte”, Gordini sottolinea come “il rispetto dei diritti umani negli appalti pubblici non può limitarsi alla verifica delle condizioni di lavoro dei fornitori, ma deve estendersi anche alla valutazione del contesto politico e istituzionale in cui le imprese operano”.

Il consigliere dei Civici conclude infine specificando che “la ‘due diligence’ sui diritti umani – intesa come il processo di prevenzione, individuazione e gestione dei rischi di violazioni – deve riguardare non soltanto le imprese fornitrici, ma anche lo Stato di origine, così da escludere rapporti che possano tradursi in forme di complicità, diretta o indiretta, con violazioni del diritto internazionale. Questo perché gli appalti pubblici e le convenzioni non sono strumenti neutrali, ma leve decisive per orientare l’economia verso la pace, la democrazia e la tutela della dignità umana”.

In risposta alle sollecitazioni poste il vicepresidente Vincenzo Colla ha convenuto che “la situazione di Gaza è assolutamente inaccettabile” e ha poi ricordato i recenti passi annunciati dalla stessa presidente della Commissione Von der Leyen nel recente discorso sullo stato dell’Unione. “La presidente della Commissione europea – ha continuato Colla – ha ventilato un pacchetto molto chiaro e concreto con la sospensione dei finanziamenti bilaterali a Israele, sanzioni personali contro i Ministri del Governo Netanyahu che incitano alla violenza e la sospensione parziale dell’accordo economico UE-Israele sul commercio che garantiva importanti facilitazioni a Tel Aviv nel commercio con l’Unione Europea. Per l’approvazione finale attendiamo il pronunciamento del Consiglio dell’Unione dove potrebbe essere necessario un voto unanime. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, il Presidente de Pascale insieme a tutta la giunta ha interrotto le relazioni economico-culturali con lo Stato di Israele che toccavano i campi dell’agricoltura, automotive, innovazione industriale e biomedicale e, attraverso la Conferenza Stato-Regioni, si chiederà analoga presa di posizione alle altre Regioni italiane, allo Stato italiano e alla stessa Unione Europea”.

Giovanni Gordini, alla luce delle risposte ottenute, si è quindi dichiarato soddisfatto e ha rimarcato come “oltre al tema sanzionatorio sia particolarmente importante l’impegno preso sul versante della prevenzione”.

(Luca Boccaletti)

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