Sanità e welfare

Mastacchi (Rete Civica): “Rinnovare convenzione con vigili del fuoco contro infestazioni di vespe e calabroni”

Con un’interpellanza il consigliere chiede di mantenere l’accordo anche per il 2027. L’assessore Fabi: “Non è confermato il supporto per gli interventi su insetti con pungiglione perché tali azioni non rientrano nella competenza del dipartimento della sanità pubblica previsto nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), secondo indicazioni ministeriali”

Rivedere la convenzione con i vigili del fuoco e garantire risorse adeguate, anche per il 2025, per prevenire le infestazioni da imenotteri aculeati (vespe, calabroni, api).

Con un’interpellanza alla giunta regionale, Marco Mastacchi (Rete civica), chiede di mantenere l’accordo tra Regione Emilia-Romagna e Vigili del fuoco (per il triennio 2025-2027) per garantire la funzione dei presidi contro questi insetti a tutela della sicurezza e della salute della popolazione.

“Nel 2024 – spiega il consigliere – le squadre attivate in base alla convenzione hanno effettuato 703 interventi, mentre il numero totale di interventi di bonifica da imenotteri da parte dei vigili del fuoco, nello stesso anno, sono stati 7.593, un numero in costante crescita che evidenzia la rilevanza e l’urgenza di questa attività per la sicurezza e la salute dei cittadini”.

“Risulta sia in corso un confronto per potenziare questa attività nel 2025, ma sembra che la Regione Emilia-Romagna non intenda modificare la convenzione. Il rischio è che si verifichino vuoti operativi. La sicurezza dei cittadini non può subire interruzioni. Occorrono adeguate risorse economiche ed operative”, ha concluso il consigliere.

Ha risposto l’assessore alle Politiche per la salute Massimo Fabi: “Dal 2019 al 2024 la regione ha sostenuto l’attività dei Vigili del fuoco e vuole continuare a farlo. Contro i rischi da imenotteri ci sono accordi specifici per i quali vengono investiti 100mila euro l’anno. La cooperazione con i vigili del fuoco è strutturata su piano quinquennale e continua a essere operativa per il 2025. Non è però confermato il supporto per gli interventi su imenotteri perché tali azioni non rientrano nella competenza del dipartimento della sanità pubblica previsto nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), secondo indicazioni ministeriali. Inoltre, l’attuale sottofinanziamento del fondo sanitario nazionale non ci permette di destinare fondi a quell’ambito. Corte dei conti e ministero sollecitano a garantire solo prestazioni che rientrino nei Lea. Tutto ciò emerge in una situazione in cui già, come Regione, stiamo affrontando il mantenimento dell’equilibrio finanziario di sistema all’interno dei Lea”.

Il consigliere si è detto non soddisfatto: “Il fatto che certe prestazioni non possano essere finanziate crea problemi rilevanti. Tutti gli anni vengono segnalate situazioni gravi per la salute per le punture da imenotteri. La disinfestazione è un’attività pericolosa che possono fare in via prioritaria solo i vigili del fuoco perché servono attrezzature e formazione adeguate. È necessario che la Regione possa reperire risorse dai fondi regionali per far sì che questa importante attività possa continuare. La stagione 2025 sta volgendo al termine però è una valutazione responsabile pensare a cosa si può fare nel 2026”.

(Lucia Paci)

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