“Prendere formalmente e pubblicamente le distanze dalle dichiarazioni della dott.ssa Francesca Albanese, interloquire con l’amministrazione di Reggio Emilia affinché si valuti e si predisponga la revoca del Primo Tricolore conferito alla relatrice ONU e riaffermare con forza che il Primo Tricolore deve essere conferito esclusivamente a personalità che sappiano promuovere unità, coesione sociale, rispetto istituzionale e valori di pace, che costituiscono il fondamento della comunità reggiana ed emiliano-romagnola”.
Questo l’indirizzo politico che il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Aragona propone con una risoluzione all’esecutivo regionale dopo quanto accaduto nella giornata al Teatro Valli proprio in occasione del conferimento del Primo Tricolore da parte dell’Amministrazione reggiana a Francesca Albanese.
Aragona sottolinea in particolare come, dopo le parole del Sindaco Massari “che ricordava il feroce attacco del 7 ottobre, affermando che la condanna di tali fatti e la liberazione degli ostaggi sono passaggi fondamentali per avviare un processo di pace, si sono levati fischi e contestazioni in sala mentre Francesca Albanese replicava al primo cittadino con tono sprezzante e umiliante per l’istituzione, pronunciando testualmente la frase : ‘Sindaco, non la giudico, la perdono, ma mi deve promettere che questa cosa non la dirà più’”.
Ricordando come la frase indirizzata al Sindaco in rappresentanza della comunità reggiana “ha assunto il carattere di una pubblica offesa e di una sconfessione dell’autorità istituzionale, lesiva della dignità dell’ufficio e offensiva per tutti i cittadini che il Sindaco rappresentava”, il consigliere di Fratelli d’Italia definisce “ancora più gravi e inaccettabili le affermazioni sui terroristi definiti come ‘coloro che sono riusciti a portare la Palestina di nuovo al centro della discussione, che stanno animando una rivoluzione globale che ci sta facendo pensare non solo a chi sono loro, ma a chi siamo noi, come organizzazioni, come entità pubbliche, come stati, come individui’”.
Nel rimarcare quindi come “l’intera cerimonia, anziché rafforzare il senso di orgoglio civico, si è trasformata in una pagina di divisione, contestazioni e umiliazioni istituzionali, suscitando profonda amarezza e indignazione in città”, Aragona origina la propria risoluzione e oltre alla presa di distanza pubblica dalle frasi pronunciate dalla Albanese, si chiede di revocarle l’onorificenza “per manifesta incompatibilità con i principi che essa incarna” oltre a “riaffermare con forza che il Primo Tricolore deve essere conferito esclusivamente a personalità che sappiano promuovere unità, coesione sociale, rispetto istituzionale e valori di pace, che costituiscono il fondamento della comunità reggiana ed emiliano-romagnola”.
(Luca Boccaletti)



