“Potenziare la rete regionale per la diagnosi e la cura dell’endometriosi”.
La richiesta arriva, con una risoluzione rivolta alla giunta regionale, da Nicola Marcello (primo firmatario), Marta Evangelisti e Annalisa Arletti di Fratelli d’Italia.
“L’endometriosi – si legge nel testo dell’atto – è una malattia cronica, infiammatoria con sintomatologie spesso dolorosa che colpisce le donne in età fertile: è caratterizzata dalla presenza anomala di tessuto simile a quello dell’endometrio al di fuori della cavità uterina”. “In Italia – si rimarca nella risoluzione – si contano circa 2 milioni di donne diagnosticate (circa il 2% della popolazione femminile tra i 15 e i 50 anni), e si stima che una significativa percentuale, tra il 30% e il 40%, possa affrontare difficoltà legate alla fertilità”.
“Permangono criticità significative – spiegano i tre consiglieri – nell’accesso ai percorsi diagnostico-terapeutici per le pazienti con endometriosi, con tempi di attesa che in alcuni casi superano i 6-8 mesi per una prima visita specialistica”. Proseguono: “L’informazione e la sensibilizzazione sulla patologia risultano ancora insufficienti, con ritardi nella diagnosi e nell’avvio di terapie appropriate”.
Per Marcello, Evangelisti e Arletti serve, quindi, “aumentare le campagne informative nelle scuole, nelle strutture sanitarie, nei consultori e nei luoghi di aggregazioni civica quali quartieri o forum cittadini”. Chiedono, poi, alla Giunta “di estendere l’esenzione del ticket a tutte le forme e grado di malattie dalla sua prima diagnosi”. Richiedono anche, nello specifico, “di valutare la possibilità di introdurre, in sede di assestamento al bilancio della Regione, l’esenzione per le terapie ormonali per gli stadi già riconosciuti dai livelli essenziali di assistenza”.
(Cristian Casali)



