Aprire un confronto per chiarire le responsabilità in materia di manutenzione delle strade e delle piste ciclabili non comunali e per tutelare gli amministratori locali da responsabilità personali.
A chiederlo è una risoluzione di Partito democratico, Alleanza verdi sinistra, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia a firma di Andrea Massari (primo firmatario), Luca Giovanni Quintavalla, Elena Carletti, Fabrizio Castellari, Anna Fornili, Matteo Daffadà, Lodovico Albasi, Maria Laura Arduini, Niccolò Bosi, Barbara Lori, Maria Costi, Paolo Calvano, Daniele Valbonesi, Francesco Critelli, Paolo Trande e Simona Larghetti (Avs), Pietro Vignali (FI), Tommaso Fiazza (Lega), Ferdinando Pulitanò (FdI).
“Il 21 maggio 2025, il Giudice di Pace di Parma ha emesso una sentenza di condanna nei confronti del sindaco e di un tecnico comunale del Comune di Bedonia (Parma), in relazione a un incidente occorso nel 2020 a una ciclista su una strada non comunale ma situata nel territorio del Comune. La strada in questione risulta essere di proprietà del Consorzio di Bonifica Parmense e non rientra nella competenza diretta del Comune per quanto riguarda sia la manutenzione ordinaria sia quella straordinaria e la sentenza ha evidenziato un vuoto normativo che espone gli amministratori locali e i tecnici a responsabilità penali personali anche in assenza di competenze dirette o poteri di intervento, generando incertezza giuridica e amministrativa”, spiegano i proponenti.
Da qui la risoluzione per invitare la giunta “a sostenere, in collaborazione con ANCI Emilia-Romagna, iniziative istituzionali ed eventualmente legislative che tutelino gli amministratori locali e i loro tecnici da responsabilità personali in assenza di disposizioni che definiscano la correlazione tra l’ente proprietario della strada o della pista ciclabile non comunale e gli organi competenti ai sensi delle leggi vigenti”.
(Luca Molinari)