COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Aree rurali. Mastacchi (Rete civica): “Valorizzare il settore agrituristico attraverso una revisione legislativa”

“Il quadro normativo attuale presenta rigidità e criticità che rischiano di rallentare l’evoluzione del settore e di penalizzare le aziende più dinamiche e innovative”

Incentivare la qualità e la territorialità dell’offerta agrituristica, valorizzando le produzioni regionali, le filiere corte, i biodistretti e le Reti tra imprenditori e favorire l’accesso di nuovi imprenditori alla gestione agrituristica, attraverso misure di semplificazione amministrativa e di sostenibilità economica.

Questi i principali obiettivi della Proposta di legge presentata Marco Mastacchi (Rete civica) per il quale “in Italia, e in particolare in Emilia-Romagna, l’agriturismo rappresenta una risorsa strategica per il rilancio delle aree rurali e per la diversificazione del reddito agricolo. Tuttavia, il quadro normativo attuale presenta rigidità e criticità che rischiano di rallentare l’evoluzione del settore e di penalizzare le aziende più dinamiche e innovative”.

“La necessità di una revisione legislativa si fa dunque urgente. – spiega il consigliere – Negli ultimi anni, il settore agrituristico ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle politiche di sviluppo rurale in tutta Europa. Paesi limitrofi come Francia, Austria e Germania hanno investito con decisione in modelli normativi flessibili e innovativi, capaci di valorizzare le peculiarità locali, semplificare l’accesso all’attività agrituristica e favorire il ricambio generazionale. In Italia, e in particolare in Emilia-Romagna, – continua –  l’agriturismo rappresenta una risorsa strategica per il rilancio delle aree rurali e per la diversificazione del reddito agricolo. Tuttavia, il quadro normativo attuale presenta rigidità e criticità che rischiano di rallentare l’evoluzione del settore e di penalizzare le aziende più dinamiche e innovative”.

Tra le finalità qualificanti della proposta di modifica della vigente legge regionale c’è la tutela e promozione dell’Ospitalità Rurale Familiare (O.R.F.), che per il consigliere “incarna un modello culturale e sociale che ha radici profonde nella storia agricola regionale”. Il superamento di “un sistema rigido fondato su percentuali fisse, calcoli formali e autorizzazioni numeriche per la somministrazione dei pasti, al fine di non ostacolare, ma al contrario incentivare, l’impiego consapevole, qualificato e coerente con le finalità agrituristiche dei prodotti agroalimentari di qualità”, e una modalità semplificata “per la comunicazione del calendario di apertura dell’attività e dei prezzi applicati”.

Infatti, spiega Mastacchi, con questo progetto di legge si intende aggiornare in modo coerente e attuale il concetto di “pasto” nell’ambito agrituristico, tenendo conto delle trasformazioni intervenute nelle abitudini alimentari e nei comportamenti di consumo. L’esperienza gastronomica oggi è sempre più orientata alla condivisione tra commensali, alla leggerezza e alla personalizzazione, includendo non solo i pasti tradizionali, ma anche
spuntini, merende, aperitivi, light lunch e proposte dedicate ai bambini. Questa evoluzione richiede una definizione più flessibile e inclusiva, capace di valorizzare la varietà dell’offerta agrituristica senza snaturarne l’identità.

In definitiva, per Mastacchi la proposta normativa intende rispondere a esigenze concrete e urgenti manifestate dagli operatori del settore, con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività economica dell’attività agrituristica, valorizzandone il ruolo strategico all’interno delle politiche territoriali.

(Giorgia Tisselli)

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