COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

Trasporti Parma. Bocchi (FdI): “Risolvere le criticità nell’utilizzo dei treni lungo la linea Parma-Suzzara”

“Sulla linea Parma-Suzzara si registra un problema ricorrente, relativo al blocco delle porte dei treni sulle banchine della stazione, che causa rallentamenti e disagi sia agli utenti sia agli operatori ferroviari”

La Regione adotti ogni iniziativa di competenza, in collaborazione con gli enti gestori delle infrastrutture e le società ferroviarie, per evitare la formazione di assembramenti e per migliorare la distribuzione dei treni tra i binari disponibili alla stazione di Parma. Inoltre, chiarisca se siano già in corso o siano previste verifiche tecniche e interventi di manutenzione e adeguamento infrastrutturale per risolvere i problemi delle porte dei treni lungo la linea
Parma-Suzzara.

A chiederlo, con un’interrogazione alla giunta, è il consigliere di Fratelli d’Italia Priamo Bocchi. 

Nel suo atto ispettivo, il consigliere evidenzia che “all’arrivo contemporaneo del treno regionale 3907 sul binario 4 e del treno 90317 sul binario 5 si crea una situazione di forte disagio per gli utenti, con la formazione di calche e lunghe code sui marciapiedi interessati, nonostante la presenza di binari adiacenti, 6,7 e 8, che restano completamenti vuoti”. “Sulla linea Parma-Suzzara – prosegue Bocchi – si registra un problema ricorrente, relativo al blocco delle porte dei treni sulle banchine della stazione, che causa rallentamenti e disagi sia agli utenti sia agli operatori ferroviari, oltre a determinare danni materiali ai convogli, con porte che sfregano e si danneggiano contro la banchina stessa”.

Da qui l’interrogazione alla giunta alla quale si chiede di porre fine a questi disagi “che compromettono la qualità del servizio ferroviario, penalizzando l’esperienza dei passeggeri, e che possono generare rischi per la sicurezza” e nella consapevolezza “che sia necessario intervenire tempestivamente per migliorare la gestione degli arrivi dei treni e per l’adeguamento infrastrutturale delle linee ferroviarie interessate”.

(Brigida Miranda)

 

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